Job for a Cowboy – The Agony Seeping Storm

Il 13/10/2023, di .

Gruppo: Job for a Cowboy

Titolo Album: The Agony Seeping Storm'

Genere:

Durata: 4:19 min.

Etichetta: Metal Blade

80

Di recente mi capitano sempre più spesso singoli da recensire, un po’ perché si tratta del formato che va per la maggiore oggi in materia di promozione discografica. Come i dettagli che emergono in affreschi sepolti in via di restauro, creano aspettativa ma nel contempo si forniscono indizi sulla fisiologia dell’opera in fieri. I Job for a Cowboy hanno sempre avuto familiarità con la pressione del pubblico attorno alle loro pubblicazioni. Già da prima dell’Ep di esordio ‘Doom’ i brani postati su MySpace ingenerarono attese messianiche in vista del debutto. Finora i JFAC si sono mossi con intelligenza senza mai restare intrappolati nella formula delle bombe atomiche sganciate nell’arco temporale che va da ‘Doom’ a ‘Genesys’. Con l’attuale ‘The Sees seeping Storm’ s’intravedono spiragli in direzione delle architetture infernali già tratteggiate a partire da ‘Sun Eater’. Le strutture del riffing si fanno sempre più complesse, nell’intreccio costante con le acrobazie soliste, a tratti così fitte da sembrare aggrovigliate in scarabocchi cacofonici intorno alle geometrie sincopate delle forme ritmiche, per poi apparire in tutta la complessa eleganza delle linee melodiche che si dipanano lungo tutta la durata del brano. Mentre la batteria di Koperweis mantiene il tenore technical death pur continuando a macinare sequenze assassine, serrate come le fauci di un dio rabbioso intento a sbranare galassie, il basso di Schendzielos sconfina in più occasioni nel prog al punto da far tornare in mente, se chiudi gli occhi con tanta nostalgia fra i pugni stretti, le dita incendiarie di Steve Di Giorgio negli ultimi Death. Davy alterna il classico screaming deathcore a ruggiti in growl da far tremare cattedrali (no, niente Pig Squeal). La caratteristica centrale di ‘The agony seeping storm’ è la profusione di linee di chitarra, in particolare le componenti soliste ben più pronunciate che nella discografia passata qui intrise di influenze death classiche, che a momenti occultano la struttura nuda del brano come edera intorno ad archi medioevali in rovina eppure la bellezza del singolo è tutta nell’apparire e scomparire della struttura nuda del brano dietro la ricchezza di arrangiamenti e soli. In genere sono prudente nella valutazione dei singoli perché rischiano di veicolare una percezione falsata del lavoro che anticipano, ma qui preferisco focalizzare lo sguardo più sull’evoluzione rispetto ai capitoli precedenti – sempre più death, sempre meno deathcore – che sull’anticipazione dell’uscita programmata per il 2024, di cui riesce difficile dubitare della qualità intrinseca date le premesse

Tracklist

01 The Agony Seeping Storm

Lineup

Jonny Davy: Vocals

Al Glassman: Guitar

Tony Sannicandro: Guitar

Nick Schendzielos: Bass

Navene Koperweis: drums