Rivers of Nihil – The Sub Orbital Blues
Il 29/09/2023, di Maurizio Buccella.
Gruppo: Rivers of Nihil
Titolo Album: 'The Sub Orbital Blues'
Genere: Progressive Death Metal
Durata: 4:21 min.
Etichetta: Metal Blade
Se con la defezione del frontman originale Dieffenbach sarebbe stato ragionevole temere che i Fiumi del Nulla sarebbero evaporati in esalazioni venefiche, sulla scia delle tossine rilasciate nei divorzi complicati in seguito all’abbandono dei membri fondatori, il combo della Pennsylvania ha voluto rassicurare i propri aficionados con questo singolo, a testimonianza del loro stato di salute. In verità con questo ‘The Sub Orbital Blues’ i Rivers of Nihil non solo vogliono dissipare timori sul futuro del gruppo ma anche, da bravi mutanti rettiliformi, sfoggiare la coda rigenerata dalla precedente mutilazione con tutte le varianti apportati dall’attuale line up. Ora non è chiaro se in futuro sono previste audizioni per la posizione dietro al microfono oppure se il bassista Adam Biggs manterrà la posizione dietro il microfono – sebbene finora si sia sempre occupato delle backing vocals, compito ora ereditato dal chitarrista ritmico di recente acquisizione Andy Thomas – in ogni caso questa è la line up al lavoro sul prossimo full lenght di cui ‘The Sub Orbital Blues’ è la prima anticipazione.
Fin dalle prime note si può apprezzare la preponderanza di influenze prog, dalle clean vocals del chorus alle linee di chitarra con riff dilatati che ricordano gli Enslaved all’apice del loro processo di ibridazione psichedelica. In realtà il pregio dei Nostri è incastrare questi sprazzi di derivazione 70s nella struttura technical death del brano, in modo da enfatizzare i passaggi più compressi scanditi dalle sincopate figure ritmiche di Klein, con il growl di Biggs che trasuda tutte le intenzioni di sbranare i nostalgici di Dieffenbach. Buono il lavoro solista di Uttley, che assolve l’onere di legare le radici death alle digressioni delle atmosfere sabbathiane.
Malgrado i Rivers of Nihil abbiano sempre usato con intelligenza l’apertura alle sperimentazioni (vedi i passati inserti di sax), con questa ballata per orrori cosmici – nel senso lovecraftiano del termine – oggi portano al livello superiore la loro indubbia abilità nel destrutturare, per ricomporre in forme magari non del tutto inedite ma di sicuro meno inflazionate, le classiche partiture death.
Tracklist
01 The Sub Orbital Blues
Lineup
Brody Uttley – guitars/keyboards
Adam Biggs – vocals/bass
Jared Klein – drums/vocals
Andy Thomas – rhythm guitar/vocals