Never Obey Again – The End Of An Era
Il 22/09/2023, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Never Obey Again
Titolo Album: The End Of An Era
Genere: Alternative Metal, Modern Metal
Durata: 33:06 min.
Etichetta: Scarlet Records
Anticipato, a partire dal ventiquattro febbraio, da ben sei singoli, giunge finalmente a noi il debutto dei Never Obey Again, quintetto lombardo devoto ad un alternative/modern metal sulla scia di band come In This Moment, Bring Me The Horizon ed affini. Registrato presso i Never Obey Again Studio di Voghera (l’artwork, a mio parere bellissimo, è stato curato dai due chitarristi Tuvo e Pedrotti), ciò che si può ascoltare sin dal primo singolo estratto ‘The Storm’ è un sound che risulta drammatico e introspettivo, affine quindi al titolo dell’opera ed a quanto si vuol raccontare, pur nella potenza del genere proposto, condito da pesanti e precise chitarre, ben assecondate da un’elettronica fondamentale ma mai invadente.
Notevole la prestazione della frontwoman Bertelegni, capace di districarsi nella varietà del quarto singolo estratto ‘Toxic Feelings’, sia nella sua rabbia così come nella sua elettronica (ri)flessione. ‘Take Care Of You’ punta a restare in testa dopo pochi ascolti, grazie ad un’immediatezza donata sia da strofe in crescendo, che da agevoli ritornelli: è proprio in questo pezzo che il connubio tra parti elettroniche ed elettriche risulta semplicemente perfetto e devoto solo alla buona riuscita della canzone, meta a cui il gruppo ha giustamente deciso di puntare lungo tutto questo lavoro, ragionando da squadra senza inutili virtuosismi personali.
La successiva ‘Stronger’ denota lo stesso, ma personalmente si dimostra più lineare e meno persuasiva di chi l’ha preceduta, con il rischio che arrivati a metà album, la restante parte risulti pronosticabile e poco avvincente. Ma fortunatamente ‘The End Of An Era’ è ben ponderato, e l’assai convincente secondo singolo estratto ‘Wake Up’ invoglia eccome a proseguire in questo viaggo sonoro, tra forti richiami elettronici e chitarristici ai Korn del sottovalutato ‘The Paradigm Shift’ (dieci anni il prossimo otto ottobre) ed una prestazione sugli scudi della Bertelegni, abile a districarsi con la sua ciurma nelle meste acque della successiva ‘Underdog’, sopperendo ad una certa intuibilità del brano che personalmente, assieme a ‘Stronger’, è risultato il meno convincente del lotto. Malinconicamente si muove anche l’ultimo singolo estratto ‘What If’, ma questa volta, tra strofe acustiche e ritornelli comunque trattenuti da uno spirito inquieto (come dimostra il ponte che porta alla conclusione), il risultato è di ben altra caratura rispetto al pezzo precedente, con un gran lavoro da parte di Tuvo e Pedrotti ed un camaleontico Malchiodi, soprattutto nelle strofe, mentre il quinto singolo estratto ‘9:45’ si fa apprezzare grazie ad un ritornello catchy, pur risultando prevedibile nella sua struttura. Chiude questo debutto la cover dei The Cranberries ‘Zombie’, terzo singolo estratto; dopo le decine di riproposizioni ascoltate negli anni in tutte le salse, qui mi sento di scrivere che il quintetto offre una versione originale, avvilita, drammatica e, tirando le somme, avvincente.
Interessante il connubio tra chitarre amareggiate ed un’elettronica che sa inserirsi al punto giusto (ascoltate il quasi impercettibile effetto che entra mentre Bertelegni canta “With their tanks and their bombs…”), rendendo questa cover migliore di altre proposte da band più blasonate. Certo, forse la scelta di ‘Zombie’ è fin troppo scontata (degli irlandesi, volendo, ce ne sarebbero di brani da coverizzare), ma bisogna comprendere come, in un mercato dove già bisogna sgomitare parecchio, coverizzare una chicca invece di una hit non darebbe quella visibilità di cui il gruppo, come tanti altri, necessita.
Augurando quindi tutto il meglio ai Never Obey Again, posso senza dubbio scrivere che, a differenza del titolo, ‘The End Of An Era’ è un inizio più che convincente su cui poggiano basi solide per un futuro, si spera, lucente.
Tracklist
01. The End Of An Era
02. The Storm
03. Toxic Feelings
04. Take Care Of You
05. Stronger
06. Wake Up
07. Underdog
08. What If
09. 9:45
10. Zombie (The Cranberries cover)
Lineup
Carolina Bertelegni: vocals
Alessandro Tuvo: guitars
Alex Pedrotti: guitars
Cristiano Trappoli: bass
Matteo Malchiodi: drums