Amon Amarth – Heidrun
Il 07/09/2023, di Maurizio Buccella.
Gruppo: Amon Amarth
Titolo Album: Heidrun
Genere: Melodic Black Metal
Durata: 19:22 min.
Etichetta: Metal Blade
Prima che ve lo chiediate, no, gli Amon Amarth non si sono convertiti al black casareccio made in Sweden, tarallucci e sangue di neonati, malgrado la testa di capra in copertina. Trattasi di Heidrun, capra immortale stanziata sul tetto del Valhalla a spillare latte per gli spiriti dei vichinghi morti, figura periferica della mitologia nordica (del resto chi si fila un distributore automatico vivente di latte quando hai fiumi di birra eterni di sotto?) che battezza questo singolo digitale estrapolato dall’ultima fatica degli arcinoti deathsters svedesi ‘The Great Heathen Army’ dell’ anno scorso.
L’EP si compone di 4 tracce di cui tre versioni della title track, sia dal vivo al Graspop che remixata, più la registrazione live all’Hellfest ’23 del singolo ‘Put your back into the oar’, uscito l’anno precedente. Il brano contiene tutti i trademarks degli Amon Amarth: ritmiche cadenzate coi tipici fraseggi melodeath che disegnano intarsi nell’incedere granitico del riffing, le vocals possenti di Hegg che accompagnano il mid tempos che l’urlo dei venti sospinge tempeste assassine sui flutti del Nord, soli epici, produzione cristallina. Tutto super pompato, ma nel contempo super già sentito. L’anabolizzata macchina bellica di Hegg inizia a scricchiolare in più punti dei suoi prevedibili ingranaggi. Ad oggi gli Amon Amarth, per come la vedo io, sono gli eredi dei Maiden, non solo in termini di appeal sul pubblico ma soprattutto di scenografie stratosferiche ai limiti dell’effetto Luna Park.
Tutto ciò per molti versi li tiene incatenati al loro dogma, in parte per esigenze produttive di presenza sul mercato che prescindono l’ispirazione. La formula audiofavole vichinghe raccontate entro stilemi death inizia a puzzare di noia. I primi sintomi si palesano nel songwriting, sempre ben bilanciato tra linee melodiche e mazzate sui denti, ma distante anni luce dalla grandezza di ‘Fate of Norns’ o ‘Twilight of the Thunder God’.
Per me, di base, gli Amon Amarth sono diventati il gruppo ideale da ascoltare mentre vai a correre – posto che con la loro produzione puoi fare Roma Milano a/r – perché ti danno tutta la carica che ti serve ma, in modo analogo, è difficile incappare in soluzioni trasversali che ti distraggono dalla strada.
Tracklist
1 Heidrun remix 2023
2 Heidrun live at Graspop 23
3 Put tour back into the oar live HellFest 23
4 Heidrun Goat remix
Lineup
Johan Hegg: vocals
Olavi Mikkonen: guitars
Johan Söderberg: guitars
Ted Lundström: bass
Jocke Wallgren: drums