Exilia – Heroes And Dust
Il 01/09/2023, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Exilia
Titolo Album: Heroes And Dust
Genere: Alternative Metal, Modern Metal
Durata: 49 min.
Etichetta: Dharman Media
Tornano i milanesi Exilia e lo fanno prepotentemente; si, perchè questo nuovo, nonchè settimo lavoro, è testimone di un quartetto che negli anni non si è certo arenato in un genere, ma ha modernizzato la propria proposta senza tradirne le radici. Quello che infatti oggi ci si trova ad ascoltare è senza dubbio un alternative metal condito da richiami di ciò che, vent’anni fa, veniva definito nu metal, ma questa volta la direzione intrapresa più che al passato sembrerebbe guardare all’odierno modern metal, ed a giovarne oltre che il gruppo è la fruizione del prodotto stesso, che scorre piacevolmente senza risultare datato, riscaldato, riproposto.
Prodotto assieme a Joerg Umbreit presso i tedeschi Principal Studios, a partire dall’opener ‘Feel The Fire’ non si guarda in faccia nessuno: granulosa, ammaliante ed eclettica la prestazione della frontwoman Mysmane, capace di colpire dritto al volto adattandosi sulle tonalità alte e rabbiose delle prime due canzoni, così come di guidare lo spirito più cadenzato, frenandone possibili sfoghi, della terza ‘Supernova’. Il resto della band la asseconda a dovere e con precisione, tra sfuriate nel metalcore (‘Undo The Undone’) e cenni di industrial (‘Sky Is Falling Down’); la chitarra di El Wolve, tappeto sonoro su cui poggia il sound degli Exilia, richiamando spesso al duo “Munky” e “Head” dei Korn è compatta, gli assoli (quando presenti) mai invadenti e intenti a lasciare il segno seppur in apparizioni fugaci, mentre coesa è la sezione ritmica, come si evince dal primo singolo estratto ‘I Am God’.
Con il terzo singolo estratto ‘Hypnotized’, forse il brano che più si avvicina al già citato quintetto di Bakersfield, si gioca tra un’elettronica malinconia (strofe) ed un’elettrica rabbia (ritornelli), confermando grazie anche alla successiva ‘Shapeshifter’ un fattore non ancora segnalato, ovvero di come oggigiorno tastiere e sintetizzatori risultino fondamentali per il completamento del sound dei milanesi, nonostante non abbiano mai la pretesa di uscire da un ruolo solo in apparenza marginale e trascurabile. Le successive ‘In My Shadows’ e ‘Blinding Lights’ puntano a rimanere in testa dopo appena un ascolto, grazie ad un ritornello avvincente ed a richiami ai Lacuna Coil più adirati nella prima, e ad una personale riproposizione del celebre brano dei The Weeknd (ricordate la colonna sonora di un recente spot di una nota casa automobilistica tedesca?) nella seconda.
E quindi, come già scritto, il “consumo” di ‘Heroes And Dust’ è così piacevole che neanche ci si accorge di essere arrivati agli ultimi due brani della tracklist, a detta di chi scrive unico neo che non fa raggiungere voto otto a un disco comunque eccelso, con il secondo singolo estratto ‘Not The End Of The World’ che, viaggiando tra collera e introspezione, nonostante una musicalità sicuramente adatta a qualche passaggio in radio, personalmente non risulta all’altezza di chi lo precede. Similmente si muove la conclusiva ‘Hero’, prevedibile nelle ritmiche e col freno a mano tirato. Tuttavia questi due pezzi finali risultano necessari per dare varietà all’album, che se si fosse mosso per tutta la sua durata su binari spesso propulsivi, alla lunga avrebbe (forse) annoiato, risultando ripetitivo nonostante la qualità espressa.
Compatto, solido ed avvincente, ‘Heroes And Dust’ non fa prigionieri, candidandosi personalmente tra le migliori uscite di questo 2023 e confermando nuovamente il fatto che molte volte, per cercare materiale veramente all’altezza, basterebbe guardare all’interno dei nostri confini.
Tracklist
01. Feel The Fire
02. In The Afterglow
03. Supernova
04. Undo The Undone
05. Sky Is Falling Down
06. I Am God
07. Hypnotized
08. Shapeshifter
09. In My Shadows
10. Blinding Lights
11. Not The End Of The World
12. Hero
Lineup
Masha Mysmane: vocals
El Wolve: guitars
Luca “Tambu” Frangione: bass
Marco “Mark” Campailla: drums