Miserere Luminis – Ordalie
Il 18/07/2023, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Miserere Luminis
Titolo Album: Ordalie
Genere: Atmospheric black metal, Post Rock/Metal
Durata: 44 min.
Etichetta: Sepulchral Productions
Sono trascorsi quasi quindici anni dall’album di debutto del loro primo progetto in collaborazione ed oggi Icare e Neptune dei Gris e Annatar dei Sombre Forêts tornano con un attesissimo secondo album targato Miserere Luminis. Nonostante i molti anni intercorsi tra le due releases, lo stile non si discosta poi molto dal disco precedente, laddove un Black Metal al limite del Post/Rock Metal si snoda tra chitarre dissonanti e atmosferiche, in cui le complesse strutture dei brani vengono torturate da growl vocals estreme e drammatiche. ‘Ordalie’ è un disco oscuro, ma al suo intero possiamo trovare entusiasmanti ed emozionanti piano solo come sul finale di ‘De Venim Et D’os’ che chiude la release. Canzoni piuttosto lunghe, l’opener ‘Noir Fauve’ supera i tredici minuti, e sono molte le atmosfere che si interscambiano all’interno di ogni brano; ‘Noir Fauve’ inizia suadente fino ad esplodere in un lancinante grido di dolore, poi rallenta e la chitarra scandisce il primo momento suggestivo del brano che rimanda talvolta ad alcune soluzioni tipiche di Anathema ed Opeth, ma anche ai francesi Alcest, con i quali condividono la lingua e le cui somiglianze giungono velate ma riconoscibili. Come per tutti i dischi di Black Metal atmosferico e territori affini anche ‘Ordalie’ è un viaggio da consumare tutto d’un fiato, con le sue suggestive sonorità riesce a trasportare la mente su un’altra dimensione, ammesso che questo stile faccia al caso vostro. Ancora più sperimentale ‘Le Sang Des Rêves’ che in parte ricalca lo stile dell’opener, ma aggiunge evocative parti atmosferiche che rendono il brano estremamente suggestivo. ‘La Fêlure Des Anges’ appare come il più sofferto tra i brani in setlist, probabilmente anche il più duro e a parere di chi scrive il migliore del lotto; siamo sempre lì, si gira intorno a sonorità Post Metal atmosferiche, ma la circolarità delle chitarre sulla ritmica incisiva donano qualche punto in più al brano rispetto agli altri. ‘Les Couleurs De La Perte’ è uno strumentale sognante che vuole essere preludio alla traccia conclusiva ‘De Venim Et D’os’ che come detto poggia su un tappeto di pianoforte altamente convincente, pur con al suo interno una violenza distorta degna delle migliori composizioni Black Metal. ‘Ordalie’ è un disco crepuscolare e per questo motivo probabilmente più godibile nelle ore serali, seduti sul divano a fissare il giradischi come in una seduta di ipnosi. Questo album seduce e convince, è di una bellezza rara e non dovete farvelo sfuggire.
Tracklist
01. Noir Fauve
02. Le Sang Des Rêves
03. La Fêlure Des Anges
04. Les Couleurs De La Perte
05. De Venim Et D’os
Lineup
Annatar: Vocals, guitars
Icare: Vocals, drums, strings
Neptune: Guitars, bass, piano, saxophone, lyrics
Guest musician:
Sylvaine Arnaud: Contrabass