Forged In Black – Lightning In The Ashes
Il 11/07/2023, di Giuseppe Bellobuono.
Gruppo: Forged In Black
Titolo Album: Lightning In The Ashes
Genere: Heavy Metal
Durata: 40:97 min.
Etichetta: Fighter Records
I britannici Forged In Black, dopo quattro anni dalla pubblicazione di ‘Descent Of The Serpent’, il loro debutto ben accolto dalla critica, ritornano con un nuovo album ‘Lightning in the Ashes’, registrato negli Essex Recording Studios con il produttore James Curtis-Thomas e masterizzato da Christian Wright nei famosi studi di Abbey Road, su etichetta Fighter Records.
Dalle viscere della terra, come egregiamente illustrato dal grande Dan Goldsworthy in copertina, il Mastro Forgiatore solleva ancora una volta il suo pesante martello.
Il Signore del metallo e re del fuoco, circondato dai fulmini che illuminano la sua armatura e lampeggiano nelle ceneri della sua fucina, plasma con una forza divina la nuova arma dotata di una potenza invincibile.
Forza e potenza che ritroviamo nelle dieci tracce contenute nel disco attraverso le intricate sequenze compositive che non si limitano a replicare semplicemente le atmosfere di generi come il power, il thrash, il doom o il metal classico, ma che ci trasportano in quei territori attraverso nuove strade e un approccio moderno.
I Forged In Black sono formati dal cantante Chris “Stoz” Storozynski dal timbro unico ed inconfondibile, da Andy Songhurst e Chris Bone alle chitarre e dalla sezione ritmica che vede i due fratelli Kieron e Kev Rochester, rispettivamente al basso e alla batteria.
L’inizio è, il caso di dirlo, davvero infuocato. ‘Be One With Fire’, la traccia d’apertura risalta il lavoro di produzione con suoni massicci e ben definiti ed è un’ottimo biglietto da visita. Si prosegue con la title track ‘Lightning In The Ashes’ che conferma l’intenzione della band di concentrarsi su un riffing rivestito di acciaio, evidente anche nei duelli delle chitarre soliste, con assoli roventi che si sfidano come due eserciti opposti in battaglia.
‘Dusk Breather’ inizia come un classico brano doom, poi diventa thrash metal nell’attacco delle chitarre e nei cori per trasformarsi in una cavalcata heavy metal prima del solo, notevole.
I Forged In Black sono molto ambiziosi e anche virtuosi e lo dimostrano quando emerge il loro lato più progressivo e complesso come in ‘Dark Lord Requiem’ e nella successiva ‘War Torn Skull’, con i suoi cambi di tempo inframezzati da interventi acustici. ‘Chains Of The Damned’ è epica quanto basta, mentre ‘Building A Beast’ è sorretta da un muro di riff devastante, e insieme mettono d’accordo sia i True Defender che gli amanti di sonorità più moderne e d’assalto.
Caratteristiche che ritroviamo come denominatore comune anche nei tre brani in chiusura: ‘Brother’s Keeper’, ‘Hellucinator’, ‘Detonation Ritual’. Un trittico micidiale di emozioni in crescendo.
‘Lightning in the Ashes’ è un ottimo album e i Forged In Black hanno una personalità ricca e una capacità di scrittura superiore rispetto a band più navigate e con più album all’attivo.
Saranno la new sensation e i portabandiera dell’heavy metal britannico nei prossimi anni?
Le premesse ci sono…staremo a vedere!
Tracklist
01 – Be One With Fire
02 – Lightning In The Ashes
03 – Dusk Breather
04 – Dark Lord Requiem
05 – War Torn Skull
06 – Chains Of The Damned
07 – Building A Beast
08 – Brother’s Keeper
09 – Hellucinator
10 – Detonation Ritual
Lineup
Chris Stoz Storozynski – voce solista
Andy Songhurst – chitarra
Kieron Rochester – Basso e voce
Kev Rochester – Batteria
Chris Bone – Chitarre