Lizzard – Eroded
Il 25/05/2023, di Gaetano Iannarelli.
Gruppo: Lizzard
Titolo Album: Eroded
Genere: Progressive Metal
Durata: 44 min.
Etichetta: Pelagic Records
Il mare magnum della musica poteva essere un’espressione valida negli anni novanta, poi l’aumento demografico inarrestabile, l’home recording sempre più accessibile, l’mp3, il web, i social. Oceani ed oceani di generi, sottogeneri, neo- e revival, il tizio di turno che ti dice “possibile che non conosci….”o “come fai a non conoscere…” (e ti diventa antipatico all’istante), o il Biunno che ti dice “dobbiamo assolutamente andare al concerto…” e inizi a inventare matrimoni di fratelli che non hai o lutti di parenti mai esistiti per scansare i concerti dove ci sarà lui per MH…. la fatica. Una mattina poi ti svegli sudato dopo aver sognato Socrate che ti ha fatto l’occhiolino al concerto dei Lizzard (pure lui li conosce?) tutto di pelle vestito insieme a me in prima fila e concludi: SO DI NON SAPERE. Cercando quindi di giustificarmi con la prefazione sopra riportata, corro ai ripari ed ecco a voi con un paio di anni di differita l’ultimo album ‘Eroded’ dei Lizzard. Ma non siamo poi così fuori tempo, la band francese ha pochi giorni fa ultimato il tour europeo come co-headliner dei semi-nostrani O.R.K. e mi ha fatto scoprire ‘Eroded’, quasi interamente riproposto in sede live.
Andando all’album possiamo riassumere l’opera della band francese in tre parti: una prima fase più diretta ed energica, una seconda più intimista da ‘Eroded’ in poi, per una terza di chiusura che riassume tutto con la suite ‘Avalanche’. Si apre con l’intro ‘Corrosive’, usata anche come sottofondo per l’ingresso sul palco della band in questo ultimo tour e qui rampa di lancio per ‘Blowdown’, uno dei singoli estratti dall’album. Partenza di altissimo livello, l’opener delicatamente ricamata attraverso parti di chitarra che si sommano e si intrecciano, preparando l’atmosfera per l’energica seconda traccia. Riff di chitarra zanzaroso in low-fi per poi l’attacco che dà avvio a una delle tracce più belle e d’impatto della release. Brano molto orecchiabile e coinvolgente dai primi ascolti, che diventa travolgente in sede live. Riff taglienti molto interessanti sostengono bene la voce che mostra subito le unghie. A seguire ‘Haywire’ molto simile alla precedente, ugualmente immediata, con un bel groove nei versi, con un crescendo più lento arriva ad un ritornello molto orecchiabile dove le voce viene ben armonizzata. La quarta traccia ‘Flood’ e la successiva ‘Hunted’ mantengo alto il ritmo e l’energia, tante soluzioni ritmiche e armoniche condite anche qua e là da una chitarra che emerge e convince. Molto centrale la voce di Ricou, versatile, potente e molto varia, che nelle linee vocali difficilmente si adagia e cerca di proporre sempre qualcosa di interessante, riuscendoci. Con ‘The Decline’ si ha una ulteriore vetta dell’album, molto interessante in tutte le sue parti condotte da una linea vocale ben composta ed ottimamente prodotta. Giro di boa della release, in essa affiorano i segnali di una fase più introspettiva, che diventano palesi con ‘Eroded’. Arpeggio di chitarra enigmatico che fa da tappeto alla voce che anche in una situazione più dilatata si muove ottimamente, lasciando infine spazio agli strumenti e che sprofonda nella successiva strumentale ‘Usque Ad TERRAM’. Riverbero che apre la visuale e ci trasporta in uno spazio aperto infinito. L’atmosfera è pronta per la hit dell’album ‘Blue Moon’, singolo accompagnato da un video che propone la band in sala prove. Le qualità di ogni elemento della band emergono e lentamente si compattano creando un crescendo che porta all’esplosione del ritornello, epico, pieno di energia e tensione. Ulteriori commenti superflui, va ascoltato. La chiusura della release è affidata alla strumentale ‘Inertia’ che apre alla suite finale ‘Avalanche’ somma di tutto quello ascoltato finora e quindi altra traccia notevole che lotta per il primato. Cantato ovviamente travolgente fino all’ultimo verso.
La sessione ritmica granitica di Katy Elwell e William Knox e il sorprendente cantante chitarrista Mathieu Ricou ci regalano un album tutto da ascoltare, denso di energia, groove, linee vocali coinvolgenti, capace di catturare al primo ascolto. Top!
Tracklist
1. Corrosive
2. Blowdown
3. Haywire
4. Flood
5. Hunted
6. The Decline
7. Eroded
8. Usque Ad TERRAM
9. Blue Moon
10. Inertia
11. Avalanche
Lineup
Katy Elwell (drums)
William Knox (bass)
Mathieu Ricou (guitar & vocals)