Predatory Void – Seven Keys To The Discomfort Of Being

Il 17/05/2023, di .

Gruppo: Predatory Void

Titolo Album: Seven Keys To The Discomfort Of Being

Genere: , ,

Durata: 43 min.

Etichetta: Century Media Records

75

L’album dei belgi Predatory Void è un concentrato sonoro piuttosto vario che spazia dal Doom all’Hardcore al Metalcore fino ad arrivare a tratti Shoegaze; con un’introduzione di questo tipo viene immediatamente da domandarsi se ci troviamo di fronte ad un mappazzone senza un senso logico, e invece ‘Seven Keys To The Discomfort Of Being ‘, nelle sue sette tracce dense di dilatazioni, accelerazioni e rallentamenti, colpisce forte e lascia persino stupiti. Evoluzioni tipiche del Metalcore si mescolano perfettamente con le trame cadenzate del Doom più classico, in cui le contaminazioni sono molteplici ma mai fuori luogo. In particolare sono le chitarre a giocare un ruolo primario all’interno della release insieme alla voce di Lina R., violenta e sofferta nelle sue lancinanti urla growl. L’amalgama sonoro proposto dai Predatory Void raggiunge il suo culmine nella conclusiva e lunga ‘Funerary Vision’, dieci minuti di pura esplorazione nei territori più ostinati del Metal atmosferico, quasi un’immersione a spirale dentro sonorità avvolgenti e opprimenti in cui le chitarre intessono trame interessanti con una ritmica lenta e opprimente, il tutto sostenuto dalle urla di Lina R. A tratti l’album sembra scorrere su due binari differenti proprio per le numerose influenze del combo belga, eppure tutto ci appare ben calibrato, ogni cosa messa nel posto giusto, e anche nelle sfuriate più Black Metal oriented la band sa destreggiarsi egregiamente.

Tracklist

01. Grovel
02. *(struggling..)
03. Endless Return to the Kingdom of Sleep
04. Seeds of Frustration
05. The Well Within
06. Shedding Weathered Skin
07. Funerary Vision

Lineup

Lina R.: Vocals
Lennart Bossu: Guitar
Tim De Gieter: Bass
Thijs Decloedt: Guitar
Vincent Verstrepen: Drums