Gatekeeper – From Western Shores

Il 28/04/2023, di Dario Cattaneo.

Titolo Album: From Western Shores

Durata: 49 min.

Etichetta: Cruz Der Sur

Non solo nel segno della tradizione ma anche della innovazione si pone il secondo ritorno discografico dei canadesi Gatekeeper. Separato dal predecessore ‘East of Sun’ da cinque anni e un quasi pari numero di EP e singoli; il qui presente ‘From Western Shores’ non abbandona difatti la formula base cara alla band – metallo ortodosso e tradizionale – ma mostra però anche un lodevole sforzo di arricchire questa base con input inediti, scoprendo con essi la potenzialità di una longevità che dopo l’ascolto del più banale esordio non gli avremmo attribuito.

Se infatti l’album si apre all’insegna della continuità con la solida title-track – cinque minuti di metallo quadrato e tradizionale che più non si può – già dal secondo brano però comincia un po’ a stupirci, attirando di più la nostra attenzione. ‘Death on Black Wings’ è già più frizzante, ravvivata in generale da un ritornello più vincente; mostra poi sia nelle strutture ritmiche che nel gustoso rifferama di chitarra piacevoli spunti quasi progressive, che davvero spingono il pezzo verso un livello più alto rispetto al primo brano. ‘Shadow and Stone’ torna a essere un po’ statica e monocorde nel genere proposto, ma risulta però un po’ più duttile del previsto grazie sonorità folkeggianti ed epiche ben dosate; e così anche la successiva ‘Exiled King’ riesce a presentarci il tradizionale sound Maiden di brani come ‘Alexander The Great’ senza risultare una sterile copia, inserendo nella miscela generale qualcosa di più moderno che parla di una personalità in via di definizione. Anche la seconda parte dell’album, che si raggiunge invero abbastanza in fretta, mantiene abbastanza alta la soglia dell’attenzione: se ‘Nomads’ è forse l’unico pezzo che ci annoia veramente un po’; già la successiva ‘Twisted Tower’ torna a calcare sentieri più epici e gustosi che ci strappano qualche sincero applauso. La duttilità fin qui mostrata non viene infine smentita dagli ultimi due passaggi del disco, che si rivelano davvero belli. Di lunghezza più lunga rispetto alla media dei brani sentiti finora, sia ‘Desert Winds’ che ‘Keepers of the Gate’ sono ottimi esempi del buon livello di personalità raggiunto dalla band: melodica e malinconica la prima e più epica e gloriosa la seconda; entrambi i brani trattano la materia heavy a loro disposizione con padronanza e mestiere, risultando piacevoli nelle linee melodiche e addirittura a tratti esaltanti nelle ottime parti di chitarra della coppia Black/Bergen.

Insomma, saperci fare ci sanno fare, e in definitiva non possiamo che essere abbastanza lieti di questo nuovo lavoro. ‘From Western Shores’ mostra infatti i segni di una sicura continuità con la formula scelta nell’esordio, ma come abbiamo visto fa mostra anche di gustosi inserti innovativi, che speriamo aprano le porte alla band per un cammino più personale e originale. Non ci resta che aspettare e vedere che succederà.

Tracklist

01. From Western Shores
02. Death on Black Wings
03. Shadow and Stone
04. Exiled King
05. Nomads
06. Twisted Towers
07. Desert Winds
08. Keepers of the Gate

Lineup

Tyler “Tex” Anderson: vocals
Jeff Black: guitars
Adam Bergen: guitars
David Messier: bass
Tommy Tro: drums