Steel Panther – On The Prowl
Il 21/03/2023, di Gianfranco Monese.
Cosa scrivere del quartetto losangelino degli Steel Panther, che già non è stato scritto nelle precedenti cinque release? Se state leggendo questa recensione, l’immutata formula del gruppo credo la conosciate: trattasi di un glam che negli anni Ottanta avrebbe sicuramente ottenuto ampi consensi, condito nello specifico da testi che puntano dritti all’apparato genitale femminile. Basta infatti premere play e ascoltare l’opener ‘Never Too Late (To Get Some Pussy Tonight)’, il cui titolo dice già tutto. Tuttavia, parole a parte il brano è tirato, ben supportato da un fulminante assolo di Satchel: non si poteva sperare in un benvenuto migliore. Similmente si muove ‘Friends With Benefits’, dalle ritmiche serrate e dai ritornelli semplici e coinvolgenti, che sicuramente canterete dopo appena un ascolto, mentre le scorribande chitarristiche (con ben due assoli) dimostrano come Satchel sia il vero asso nella manica della band.
L’ottantiana semi ballad ‘On Your Instagram’, nella solita simpatia e ironia dei quattro, fa riflettere su come, oggigiorno, via social le persone si mostrino per quello che non sono, modificando il loro aspetto. Come sappiamo, è un genere nostalgico quello dei californiani, che ha già detto molto quarant’anni fa, ed è quindi ovvio come nella tracklist di un disco non tutte le ciambelle escano con il buco: a rimetterci è ‘Put My Money Where Your Mouth Is’, prevedibile e troppo simile a tante altre colleghe più vecchie. Meglio passare alla mielosa semi ballad ‘1987’, che con più convinzione ci porta a quell’annata, elogiando le doti vocali di Starr, facendo impazzire i fan di Poison, Def Leppard e affini, e dimostrando come anche sul lato melodico gli Steel Panther sappiano il fatto loro. ‘Teleporter’ è solida, facendo ben sperare per la futura evoluzione del sound del gruppo, mentre al contrario la cadenzata ‘Is My D**k Enough’ non incide, sia nelle ritmiche che nei testi: il gioco è bello… Finchè non arriva la successiva ‘Magical Vagina’, carina e strumentalmente accessibile tra ritornelli hard rock e strofe che sembrano prese dagli Angels & Airwaves di Tom DeLonge, ma penalizzata da un testo ridicolo (“Your vagina, your vagina, I’m in love with your vagina, it’s a magical vagina”).
‘All That And More’, rispetto al pezzo precedente, è meno festaiolo e più compatto, con un assolo di Satchel vincente, ma anch’esso ridicolizzato da parole scritte apposta per un porno attore (“My dick is solid and gold, my dick will never get old”). ‘One Pump Chump’ non guarda in faccia nessuno nei suoi due minuti e diciannove secondi, mentre la semi ballad ‘Pornstar’ dimostra nuovamente come quello degli Steel Panther sia un songwriting tutto sommato giovane, nonostante la proposta datata. La ballad ‘Ain’t Dead Yet’, forse troppo asciutta (Starr è accompagnato da Satchel all’acustica e, in sottofondo, un accompagnamento basico di tastiere) per lo meno tratta la volontà del quartetto a non arrendersi, ma di tirare dritto finchè le forze lo concederanno, a dimostrazione della sua vocazione verso quanto proposto. Chiude questa sesta prova in studio una trascurabile ‘Sleeping On The Rollaway’, sempliciotta e intuibile nei suoi due minuti e mezzo di durata, che a differenza dell’altrettanto breve ‘One Pump Chump’ non lascia il segno, come se la band arrivasse stanca alla fine di questo lavoro.
Tirando le somme, ‘On The Prowl’ è un “ni”: tecnicamente sfiorerebbe il sette e mezzo, ma quella continua voglia banalotta, esplicata nei testi, di (gentil) sesso, lo abbassa di mezzo voto. La speranza è che in futuro Starr e compagni possano scrivere parole in grado di affiancare la robustezza qui meravigliosamente esposta in alcune canzoni. Altrimenti, non so fino a quando gli Steel Panther riusciranno a tirare la corda.
Tracklist
01. Never Too Late (To Get Some Pussy Tonight)
02. Friends With Benefits
03. On Your Instagram
04. Put My Money Where Your Mouth Is
05. 1987
06. Teleporter
07. Is My D**k Enough (Feat. Dweezil Zappa)
08. Magical Vagina
09. All That And More
10. One Pump Chump
11. Pornstar
12. Ain’t Dead Yet
13. Sleeping On The Rollaway
Lineup
Michael Starr: vocals
Russ “Satchel” Parrish: guitars, backing vocals
Joe “Spyder” Lester: bass
Darren “Stix Zadinia” Leader: drums