Entheos – Time Will Take Us All
Il 18/03/2023, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Entheos
Titolo Album: Time Will Take Us All
Genere: Death Metal, Progressive Death Metal
Durata: 40 min.
Etichetta: Metal Blade Records
Terzo album per gli americani Entheos, autori di un Prog Metal elaborato in cui emergono pregiati tecnicismi ritmici che colpiscono soprattutto nelle linee di basso molto vicine a soluzioni più avvezze al Death/Prog. Non tragga in inganno questa affermazione, si tratta sostanzialmente di Prog/Metal, ma con un utilizzo di Growl Vocals che immediatamente rimandano a band come per esempio gli italianissimi Sadist e il loro ultimo album ‘Firescorched’, in cui il basso intesse trame estremamente interessanti lungo stratificazioni strumentali particolarmente elaborate.
Queste soluzioni sono sviscerate per tutta la durata di ‘Time Will Take Us All’ e ciò significa che non ci troviamo al cospetto di un album Prog/Metal in senso stretto, anche se la band si definisce fautrice di questo genere. Della band fanno parte Evan Brewer e Navene Koperweiss, membri degli Animosity (band americana di matrice puramente Death Metal), ma gli Entheos non sono da considerarsi un semplice progetto parallelo. Giungono infatti al terzo capitolo della loro discografia e i risultati fanno ben sperare in un proseguo di carriera luminoso e duraturo. Nel complesso le tracce del disco scorrono piacevolmente, dalla potente opener ‘Absolute Zero’ alla elaborata ‘Oblivion’ con un inizio quasi atmosferico che fa presagire a una musica sognante al cui interno gli Entheos mostrano il loro lato più esplorativo dentro un mondo composto da texture Death/Prog con trame chitarristiche assolutamente imperdibili, a ‘In Purgatory’ dal sapore più marcatamente Death con interessanti stop&go, a ‘The Interior Wilderness’ che rallenta il tiro e si presenta con un’aura quasi compulsiva ma opprimente per poi aprire a partiture elaborate e debordanti.
Su ‘ I Am The Void’ la voce di Chaney Crabb arricchisce il brano con valide clean vocals alternate a quelle growl e il Guitar solo posto nella parte finale ricorda fin troppo da vicino Katatonia e Paradise Lost. Interessanti anche le evoluzioni chitarristiche su ‘Darkest Day’, ancora una volta di matrice Death/Prog. In particolare la titletrack alterna un inizio sognante a violente esplorazioni all’interno del Death più marcato, il tutto condito come negli altri brani da evoluzioni chitarristiche mai banali e piacevolmente godibili.
Si tratta di un album ‘Time Will Take Us All’ assolutamente ben confezionato in ogni aspetto, in cui il songwriting risulta fresco e non stanca, un assoluto pregio di questi tempi.
Tracklist
01. Absolute Zero
02. In purgatory
03. The Interior Wilderness
04. Oblivion
05. I Am The Void
06. Darkest Day
07. Clarity In Waves
08. The Sinking Sun
09. Time Will Take Us All
Lineup
Navene Koperweiss: Drum, Synth, Guitars, Bass
Chaney Crabb: Vocals
Evan Brewer: Bass