The I Don’t Know – Red Bells

Il 12/02/2023, di .

Gruppo: The I Don’t Know

Titolo Album: Red Bells

Genere: ,

75

Gli The I Don’t Know sono una band del basso Piemonte/Liguria con all’attivo tre album, compreso ‘Red Bells’ che abbiamo tra le mani. La band, ormai con un’identità musicale ben precisa che si traduce in un heavy metal potente, ci propone il nuovo lavoro composto di ben  dieci pezzi che vi faranno scapocciare il testone.
‘Insane’ apre le danze in maniera perfetta, un po’ come quando in un incontro di boxe, uno dei due sfidanti ti piazza un bel colpo allo stomaco facendoti perdere per un attimo il fiato. ‘Insane’ è proprio così, inizia con un intro metal per poi partire a tutta forza e all’ascoltatore non rimane altro che iniziare a seguirne il tempo.
Salto subito a raccontarvi quelli che sono gli episodi più coinvolgenti e divertenti dell’album che rispondono al nome di ‘Sacrifice’ e di ‘Criminal Mind’. La prima è una canzone bella tirata, ma vi ribadisco che tutto l’album lo è, che parte lentamente per poi esplodere dopo una trentina di secondi. La parte che mi ha conquistato rimane dopo la metà del brano dove troverete un momento strumentale deciso ma tranquillo che finisce per poi indiavolarsi. Inizia con una sorta di sfida tra le due chitarre per finire con un solo velocissimo, regalando l’impressione che il ritmo della canzone sia aumentato a dismisura. Mentre ‘Criminal Mind’ oltre ad avere un andatura divertente scandita da Andre e Luca, la parte migliore è nel testo e qui vi voglio, perché se non vi comprerete l’album, al momento sarà un po’ più difficile riuscire ad avere le lyric del brano. Discorso a parte per ‘No Time For Words’ nel cui intro sentiamo Steve divertirsi con il modulatore di voce/autotune a mio modesto parere prendendo un po’ in giro tutta questa schiera di (presunti) musicisti che ne fanno abbondante uso. Il suo è solo un intro perché fortunatamente il brano parte subito bello carico.
Le canzoni proposte dai ‘The I Don’t Know colpiscono nel segno e lo fanno praticamente dal primissimo ascolto. L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di ascoltare questo album, dall’inizio alla fine… però ad un volume sostenuto perché vi darà una splendida carica. ‘Red Bells’ è un concentrato di furia e ferocia senza nessun tipo di compromesso. Azzardo un giudizio abbastanza forte. Siete amanti del thrash metal, fatevi un regalo e comprate/ascoltate questo lavoro perché sarà capace di insidiarsi nel vostro stereo/cellulare almeno fino all’uscita delle 72 stagioni dei Metallica. Se è vero che ognuno è prigioniero della sua famiglia, del suo ambiente, della sua professione, dei suoi tempi e che noi uomini viviamo come in una specie di prigione e non possiamo liberarcene da noi medesimi, e tanto meno svignarcela, è altrettanto vero che se amate queste sonorità farete davvero fatica ad uscire da questa prigione musicale. Anzi molto probabilmente potrebbe piacervi talmente tanto da accomodarvi e godervi con tutta calma le qualità racchiuse in questo dischetto.

Tracklist

01. Insane
02. Man Doesn’t Cry
03. Don’t You Baby
04. Sacrifice
05. No Time For Words
06. Broken Chains
07. Future
08. Criminal Minds
09. Silent Road
10. Never Drown

Lineup

Steve: vocals, guitar
Giri: guitar
Luca: bass
Andre: drums