Drowning Pool – Strike A Nerve
Il 05/10/2022, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Drowning Pool
Titolo Album: Strike A Nerve
Genere: Alternative Metal, Nu Metal
Durata: 37 min.
Etichetta: UMe / T-Boy
Chi, come il sottoscritto, ha vissuto ed amato l’epoca del nu metal, ricorderà sicuramente i Drowning Pool, giunti leggermente in ritardo, ma appena in tempo per farsi notare grazie all’album di debutto ‘Sinner’ del 2001 (rammentate il singolo ‘Bodies’?), ed una conseguente partecipazione, nel biennio 2001/2002, al carrozzone dell’Ozzfest, che ripeteranno successivamente nel 2005 e 2008. Nel mezzo, purtroppo, tanta sfortuna, a partire dalla tragica morte del frontman Dave Williams, avvenuta la vigilia di Ferragosto del 2002, e tuttavia una voglia indomita di non mollare mai. Vent’anni dopo, infatti, non solo è passata molta acqua sotto i ponti, ma pure altri cinque album in studio. ‘Strike A Nerve’, lavoro numero sette del quartetto di Dallas, è il terzo che vede alla voce Jasen Moreno, nella band esattamente da dieci anni dopo i passaggi al microfono di Jason “Gong” Jones (2003-2005) e Ryan McCombs (2005-2011).
Oggigiorno, il sound dei nostri è abbastanza nostalgico: a differenza di molti colleghi (Korn, Slipknot), qui viene meno l’evoluzione, in favore di quello che fu il nu metal di vent’anni fa o, se preferite, un alternative rabbioso con un uso ben tarato dell’elettronica, sulla scia di gruppi come Godsmack e Mudvayne. La voce di Moreno, seppur diversa da quella di Williams, il cui timbro ricordo molto influenzato da quello di Phil Anselmo, si sposa alla perfezione con la proposta. Superata l’intro ‘Doing Time In Hell’, si entra subito in brani scorrevoli e piacioni come ‘Hate Against Hate’ e ‘Stay And Bleed’, tra strofe serrate e ritornelli easy listening. Moreno, ben sostenuto dai suoi compagni, sa destreggiarsi avvedutamente tra scream e pulito.
La cadenzata titletrack, nonchè la successiva ‘Racing To A Red Light’, sono lineari quanto basta per il loro scopo: diventare ben presto degli inni, soprattutto dal vivo, con strofe acustiche che esplodono in ritornelli semplici ma efficaci. Similmente si muove la trascinante ‘Choke’, secondo singolo estratto, diretta ed esplosiva. La semi ballad ‘Everything But You’ smorza i ritmi, donando (finalmente) varietà a ‘Strike A Nerve’, e facendoci apprezzare la capacità compositiva dei Drowning Pool, ma con ‘Down In The Dirt’ e ‘Rope’ si torna al classico stile della band, che arrivati alle tracce numero otto e nove, odora di già sentito. La furiosa ‘A Devil More Damned’, terzo ed ultimo singolo estratto, si muove tra rabbia ed introspezione, risultando la più variegata del lotto ed elogiando, più di tutte, le qualità di Moreno. Chiude il disco il primo singolo estratto ‘Mind Right’, adirato tributo ai fratelli Dimebag Darrell Lance e Vincent “Vinnie” Paul Abbott e, per questo, devoto in tutto e per tutto al sound dei Pantera, assolo di Pierce compreso.
‘Strike A Nerve’ mostra pregi e difetti dei quattro texani: i brani sono piacioni, vorrebbero risultare accattivanti, e molto probabilmente lo saranno dal vivo, ma uniti in un solo disco si perdono in una generale similarità. Se la proposta fosse meno nostalgica (perchè, siamo sinceri, anche per i fan del nu metal, ormai, tutto ciò appare come raffermo), e di conseguenza la tracklist stilisticamente più variegata, forse oggi si parlerebbe non solo di un altro album, ma anche di un’altra band.
Tracklist
01. Doing Time In Hell
02. Hate Against Hate
03. Stay And Bleed
04. Strike A Nerve
05. Racing To A Red Light
06. Choke
07. Everything But You
08. Down In The Dirt
09. Rope
10. A Devil More Damned
11. Mind Right
Lineup
Jasen Moreno: vocals
C. J. Pierce: guitars
Stevie Benton: bass
Mike Luce: drums