Invictus – Unstoppable

Il 03/10/2022, di .

Gruppo: Invictus

Titolo Album: Unstoppable

Genere:

Durata: 50 min.

Etichetta: MNRK Heavy

78

Maurizio Iacono, in primo luogo leader dei Kataklysm e, a seguire degli Ex-Deo, mostra ancora una volta i segni del suo inarrestabile appetito musicale. Invictus rappresenta infatti il secondo progetto solista del cantante italo-canadese, personaggio piuttosto prolifico se si parla di musica pesante.
I progetti di Iacono sono piccole variazioni sul tema, laddove il cuore è rappresentato da un death metal di stampo melodico. Rispetto agli Ex-Deo, non troviamo tematiche epico-storiche, anche se è comunque palpabile un rimando ad aspetti epici ed eroici, con un’accento sulla forza e sul coraggio, elementi che fanno da presupposto ad un’agognata “invincibilità”. Rispetto agli ultimi Kataklysm, le differenze sembrano ancora minori a dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, che si tratta di creature provenienti dalla medesima progenie, dove l’elemento creatore è lui, Maurizio. La sua voce mostra il solito vigore, a metà tra growl e scream, potente e trascinante, piena di passione, accompagnata quasi sempre da clean vocals: tra i brani dove domina un cantato pulito troviamo ‘Eagles’, brano trascinante quanto melodico, a mio avviso anche troppo ammiccante.
In genere, i ritmi sono incalzanti, sostenuti da una possente sezione ritmica, accompagnata eventualmente da suoni sintetici. Tra i brani che mostrano un perfetto equilibrio tra aggressività sonora e ricerca melodica indichiamo senz’altro ‘Bleed Me Out’, seguito da un episodio sicuramente interessante come ‘Exiled’, decisamente più brutale e “kataklysmico”, anche nella sua sintesi melodica.
‘Get Up’ è il brano più riuscito, cattivo e carico di un groove favorito sicuramente dall’uso di armonici chitarristici: trascina e scatena headbanging, costringe ad alzarsi e, perché no, a combattere. Abbandonando un’analisi track-by-track, gli elementi di ‘Unstoppable’ sono quelli indicati finora. Non si tratta di una svolta stilistica ma di una riaffermazione del già noto, sotto un altro nome, ma dalla medesima sostanza: death metal dal forte impatto sonoro, veloce se necessario (vedi ad esempio ‘Weaponized’ o ‘American Outcast’), sicuramente dal forte appeal grazie alla vena melodica disseminata lungo tutte le tracce, forse più marcata rispetto agli altri progetti. Un disco da collocare dunque sotto la lettera K, accanto ai Kataklysm, di cui ripropongono l’essenza, grazie anche alla grande esperienza e professionalità di J-F Dagenais, a garantire ulteriormente una continuità sonora. Buon ascolto.

Tracklist

01. You Will Know Who I Am
02. Eagles
03. Bleed Me Out
04. Exiled
05. Get Up
06. Weaponized
07. 3656
08. Ghost Of My Father
09. Darkest Of Enemies
10. American Outcast
11. Keeping The Wolves At Bay

Lineup

Maurizio Iacono: voce
Jeramie Kling: batteria
Chris Clancy: compositore
J-F Dagenais: chitarra