The Mars Volta – The Mars Volta

Il 19/09/2022, di .

Gruppo: The Mars Volta

Titolo Album: The Mars Volta

Genere: ,

Durata: 44:45 min.

Etichetta: Clouds Hill Records

Distributore: Cloud Hill Records

75

Quanta bellezza c’è nella complessità dei The Mars Volta, così trasversali da destare interesse fra gli ascoltatori più disparati. Questa volta il compito di mettere tutti d’accordo è affidato all’album omonimo, che arriva a distanza di 10 anni dal precedente ‘Noctourniquet‘ (2012).
Vi state chiedendo se ci riesce? No se non avete mai apprezzato l’ecletticismo di Frank Zappa, se Captain Beefheart è uno sconosciuto per voi, se non siete mai rimasti sorpresi dal surrealismo dei The Flaming Lips o dalle trame intricate degli Ozric Tentacles… E potrei continuare citando artisti che della complessità musicale ne hanno fatto una bandiera. Nulla è mai “facile” con i The Mars Volta, persino scriverne. Occorre una certa elasticità mentale per ascoltare e capire dove vogliono portarci con questo nuovo capitolo.
È un album radicale, complesso e coraggioso che scuoterà i seguaci più conservatori ma sarà perfettamente in grado di soddisfare gli appetiti delle audaci visioni dei The Mars Volta.

‘The Mars Volta’ ha tanti volti, non quello di ‘Octahedron’ del 2009 e neanche di ‘Frances The Mute’, anno 2005, e né verrà ricordato come il rivoluzionario album d’esordio ‘De-Loused in the Comatorium’. È un’esperienza che raccoglie e concentra tutti i precedenti lavori, aggiunge sonorità e soluzioni più o meno apprezzabili, rimescolando le carte in tavola con risultati non sempre a favore dell’ascoltatore.
In alcuni momenti iniziali potreste pensare che Rodríguez-López e Bixler-Zavala si siano concessi al Pop ma nelle loro mani è un termine assai malleabile. Pezzi come ‘Backlight Shine’, ‘Graveyard Love’ o ‘Vigil’ vi faranno storcere il naso ma è innegabile che siano costruiti sulle tipiche strutture portanti, su gli audaci ritornelli tradizionali. È il loro gioco, sottilmente sovversivo.
Vi lascerà perplessi il brano ‘Què Dios Te Maldiga Mí Corazón’, dove i The Mars Volta sembrano uno strano miscuglio fra i Buena Vista Social Club e loro stessi. Potrebbe risultare too much persino per chi, come la sottoscritta, ha gusti musicali “schizofrenici“.
C’è però un fattore da non tralasciare nel caso di questo brano, ovvero la collocazione geografica del duo. Siamo a El Paso, al confine fra Messico e Stati Uniti, guardandolo da un’altra prospettiva, si potrebbe azzardare la parola ‘folk’.
Riascolto l’album per quattro, cinque, sei volte e vedo paesaggi che mi ero persa in precedenza.
Riassaporo il gusto poliedrico che Cedric e Omar sono in grado di infondere soprattutto nei brani ‘Flash Burns From Flashbacks’, in ‘Tourmaline’. Da metà album in poi, mi ritrovo lì dove li avevo lasciati 10 anni fa; all’Ancienne Belgique, a Bruxelles,  in occasione di un live che fu “TRA-VOL-GEN-TE”.
A partire da ‘Cerulea’ comincio pian piano a sentirmi molto più a mio agio con le loro classiche sonorità multiformi.

I The Mars Volta restano dei giganti che si muovono in un mondo piccolissimo, fatto a misura di ciò che si può comprendere in modo “fast”. Sono gli stessi che 19 anni fa hanno concepito un brano come ‘Inertiatic Esp’, possono fare ciò che vogliono a questo punto della loro carriera. Avrete sempre la certezza che lo faranno in modo iper sofisticato.

Tracklist

01 Blacklight Shine
02 Graveyard Love
03 Shore Story
04 Blank Condolences
05 Vigil
06 Qué Dios Te Maldiga Mí Corazón
07 Cerulea
08 Flash Burns From Flashbacks
09 Palm Full of Crux
10 No Case Gain
11 Tourmaline
12 Equus 3
13 Collapsible Shoulders
14 The Requisition

Lineup

Cedric Bixler-Zavala: Vocals

Omar Rodríguez-López: Guitar