Rain – A New Tomorrow
Il 15/09/2022, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Rain
Titolo Album: A New Tomorrow
Genere: Hard Rock, Heavy Metal
Durata: 40 min.
Etichetta: Autoproduzione
Undicesimo album in studio in ben quarantadue anni di attività per i Rain, quintetto bolognese fondato nel lontano 1980, ma che a partire dal titolo di questo nuovo lavoro non vuole certo guardare indietro. Anzi: ‘A New Tomorrow’ segue le fresche coordinate del piacevole predecessore ‘Spacepirates’ (2016), pur partendo in sordina; l’opener, nonchè titletrack, nonostante il facile appeal ed un pregevole assolo di Freddy V, frena in più parti, quando invece ci si aspetterebbe una partenza a razzo. ‘Down In Hell’ sembra richiamare i Five Finger Death Punch, con un easy listening condito dalla giusta pesantezza che caratterizza il quintetto di Las Vegas, mentre è in ‘New Sin’ che si intravede un pò di velocità. E sono occasioni come questa dove, personalmente, l’hard & heavy del gruppo esce vincente, tanto che il pezzo scorre fluidamente e senza alcun intoppo. La frizzante ‘Double Game’ prosegue su binari simili, abbinando sapientemente momenti più concitati ad altri più cadenzati. ‘Master Of Lovers’ e ‘Never Alone’ si candidano ad anthem del disco: dirette entrambe, vi resteranno in testa dopo un ascolto. E se la prima mescola hard rock ed attitudine punk, con la seconda si ritorna ad uno stile che richiama i già citati Five Finger Death Punch, con momenti incalzanti opposti ad altri più regolari; entrambe sono inoltre impreziosite da un assolo fulmineo di Freddy V. Bisogna tirare il fiato dopo due bombe così, e la semi ballad ‘Loveself’ arriva al momento giusto, facendosi conquistare immediatamente con il suo pathos ben sorretto da tastiere e sintetizzatori, oltre che da un equilibrato tappeto di chitarre. E se personalmente ‘All You Can Hate’ è uno dei riempitivi del disco, per un aroma di “già sentito” che ormai, arrivati all’ottava traccia, aleggia nell’aria, è un piacere venire accolti dalla riproposizione del celebre brano dei Megadeth ‘Peace Sells’, nel quale i Rain ci mettono del loro per renderlo “coveRained” (passatemi l’inesistente termine). Un ritmo scandito serpeggia nei primi due minuti del pezzo, ed è questa la parte più personalizzata e, a detta di chi scrive, ben riuscita perchè in grado di non regalare una mera fotocopia dell’originale. Esattamente dodici secondi dopo i due minuti, la band ci trascina verso il doveroso, lesto, finale, nel quale il titolo del secondo lavoro in studio del quartetto di Los Angeles viene ripetuto più volte da Evil Mala. Ci trasciniamo verso la fine del disco con la rabbiosa ‘Evil Me’, che pescando dal thrash risulta tra i brani più pesanti del lotto, mentre la conclusiva ‘Revolver’ dona altrettanta durezza seppur con delle ritmiche più cadenzate, e dei cori da stadio che avranno sicuramente presa dal vivo.
In conclusione, ‘A New Tomorrow’ parte piano, ma aumenta di velocità man mano che i brani scorrono. Forse è orfano del guizzo, cioè di quel brano portabandiera che gli avrebbe regalato la ciliegina sulla torta, ma mantenendosi piacevole lungo tutta la sua durata, e crescendo ascolto dopo ascolto, risulta vincente nel suo insieme.
Tracklist
01. A New Tomorrow
02. Down In Hell
03. New Sin
04. Double Game
05. Master Of Lovers
06. Never Alone
07. Loveself
08. All You Can Hate
09. Peace Sells
10. Evil Me
11. Revolver
Lineup
Maurizio “Evil Mala” Malaguti: vocals
Alessio “Amos” Amorati: rhythm guitars, backing vocals
Federico “Freddy V” Veratti: guitars
Gabriele Ravaglia: bass
Andrew Gunner: drums