Def Leppard – Diamond Star Halos
Il 26/05/2022, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Def Leppard
Titolo Album: Diamond Star Halos
Genere: Glam, Hard Rock, Melodic Rock, Pop Rock, Rock
Durata: 62 min.
Etichetta: Mercury
Distributore: Mercury
Stanno diventando oramai tanti i ‘dischi della Pandemia’ – chiamiamoli così – e al novero di questi possiamo di diritto aggiungere questo nuovo scintillante prodotto dei Def Leppard, ‘Diamond Star Halos’. Nato appunto da sessioni in remoto tenute dai musicisti della band nel tentativo di arricchire con qualche inedito il piatto in preparazione per il rimandato ‘The Stadium Tour’ del 2020, questo nuovo lavoro è dunque nato nelle parole dei suoi stessi compositori “senza pressioni particolari, baciato dal solo spirito creativo”. Anche se non siamo qui per fare gli avvocati del diavolo e dirvi se ciò è vero o no; un parere possiamo però spenderci di darvelo: ‘Diamond Star Halos’ è un disco fondamentalmente molto celebrativo. Con tutti i pro e i contro che possono accompagnare questo concetto.
In effetti, come ci mostra la copertina che richiama elementi da un po’tutta la carriera dei leopardi britannici; questo nuovo lavoro volge lo sguardo un po’ in tutte le direzioni visitate dalla band nel corso della sua carriera, attingendo un po’ da tutti i periodi attraversati in quaranta e passa anni di carriera. Ce spazio quindi per un po’ di tutto… adrenaliniche hit da stadio come la frizzante ‘Kick’, strizzatine d’occhio al periodo del grande ‘Hysteria’ (‘SOS Emergency’ , e ‘All We Need’, fortemente ancorata nel sound a ‘Animal’) e quelle ballad in pieno odore pop metal, come ‘Goodbye For Good This Time’ e ‘Lifeless’, che tanto devono al modello ‘When Love And Hate Collide’. La lucida macchina dal tempo guidata da Elliott e soci però non si fa mancare niente, e quindi non ci si dimentica nemmeno del periodo a cavallo tra i ‘90 e il primo decennio del 2000, con alcuni brani a richiamare ancora le sonorità più diverse di quel controverso album chiamato ‘Slang’ (‘Liquid Dust’ e ‘All We Need’) oppure addirittura del più commerciale ‘Yeah’. E per certi versi non solo al passato si guarda lungo questo viaggio, giacché alcuni brani, principalmente ‘This Guitar’ e la conclusiva ‘From Here To Eternity’, sembrano parlarci di una band che comunque ancora prova a dire qualcosa senza per forza autocitarsi come succede in altri passaggi.
Proseguendo l’ascolto, ci si accorge dunque in fretta di come il ventaglio di sapori e sensazioni forniti da questo disco sia piuttosto ampio; e una debolezza che in fondo troviamo è proprio la relativa fatica che l’album stesso si assume nel cercare (non sempre con successo) di amalgamare rock da classifica, ballad da radio, chitarrismo e ritmiche hard rock e tanto altro in giusto quindici tracce poste una di seguito all’altra. Una cosa però bisogna dirlo: l’album scorre dannatamente bene. Non sarà (e nemmeno ci speravamo) un disco epocale alla ‘Hysteria’, coraggioso come ‘Slang’ o roccioso come ‘High And Dry’, però in virtù della sua varietà di sicuro presenta superfici e sfaccettature che incontrano l’assenso di un po’ tutti. Più spontaneo di ‘Songs From The Sparkle Lounge’ e più vario e fruibile anche dell’ultimo ‘Def Leppard’, ‘Diamond Star Halos’ è quindi un buon modo di rinverdire monicker dei Leppard, arricchendo il borsino dei Nostri di una tripla manciata di brani piacevoli e ben fatti, che si ascoltano molto volentieri.
Tracklist
01. Take What You Want
02. Kick
03. Fire It Up
04. This Guitar [feat. Alison Krauss]
05. SOS Emergency
06. Liquid Dust
07. U Rok Mi
08. Goodbye For Good This Time
09. All We Need
10. Open Your Eyes
11. Gimme A Kiss
12. Angels (Can’t Help You Now)
13. Lifeless [feat. Alison Krauss]
14. Unbreakable
15. From Here To Eternity
Lineup
Phil Collen: Guitars
Rick Savage: Bass
Joe Elliot: Vocals
Rick Allen: Drums
Vivian Campbell: Guitars