Shining Black – Postcard From The End Of The World
Il 26/04/2022, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Shining Black
Titolo Album: Postcard From The End Of The World
Genere: Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Power Metal
Durata: 47 min.
Etichetta: Frontiers
Distributore: Frontiers
L’uscita nel 2020 del debutto del progetto Shining Black ci stupì piacevolmente. Abbiamo sempre adorato sia il chitarrismo e la capacità compositiva di Olaf Thorsen che il cantato di Mark Boals – i veri mastermind del progetto – e il connubio trai due ci sembrava azzeccato, foriero di buone sensazioni. Non ci sbagliavamo: il debutto omonimo si dimostrò fin da subito un album di qualità, e finì per mostrare poi col tempo pure una buona longevità: per quanto ci riguarda infatti l’abbiamo infilato nel piatto dello stereo diverse volte. Buona notizia dunque, anche solo apprendere di un secondo album, se poi è della caratura di questo ‘Postcard From The End Of The World’ non possiamo che esultare proprio!
Melodico, potente e mai scontato: ecco come possiamo descrivere questo ‘Postcard’. Un mix davvero riuscito di hard rock, metal melodico di taglio europeo e power/prog italiano, quello dei Labyrinth certamente, ma anche quello dei GreatMaster o dei mai dimenticati Athena. Con una miscela così non possiamo quindi che aspettarci un album sì orecchiabile e melodico ma anche potente e decisamente metal: l’opener che porta lo stesso titolo del disco infatti non fa che dimostrare questatesi, con i suoi quasi quattro minuti di arrangiamenti sontuosi e linee vocali ficcanti. L’intero lotto di brano si appoggia grossomodo su queste sonorità, ma la varietà non viene mai a mancare: ‘Higher Than The World’ è un po’ più sul versante hard rock e stacca dal metal della canzone precedente e della successiva ‘We Are Death Angels’; e così anche il brano ‘Summer Solstice Under Delphi’s Sky’ ci sorprende con robuste iniezioni di un certo prog che di sicuro è da sempre nel pentagramma di Thorsen. Anche la ballad funziona bene… ‘Like Leaves In November’ regala infatti emozioni che non ci saremmo aspettati, sia nel bel ritornello che nel vibrante assolo. Finiamo la nostra rapida rassegna citando il brano più pesante dell’album ‘Mirror Of Time’ e la conclusiva ‘Time Heals, They Say’ un altro pezzo che si ficca in testa per non levarsi più.
Insomma, la speranza dopo il debutto di ascoltare altra musica dall’accoppiata Thorsen&Boals si è concretizzata, e visto l’approccio tuttora fresco e entusiasta alle composizioni, non possiamo che sperare che i nostri decidano in un futuro prossimo di dedicarsi a un terzo album. Complimenti!
Tracklist
01. Postcards From The End Of The World
02. Higher Than The World
03. We Are Death Angels
04. Summer Solstice Under Delphi’s Sky
05. Like Leaves In November§
06. A Hundred Thousand Shades Of Black
07. Faded Pictures Of Me
08. Mirror Of Time
09. Fear And Loathing
10. Time Heals, They Say
Lineup
Mark Boals: vocals
Olaf Thorsen:guitars
Nik Mazzucconi: bass
Matt Peruzzi: drums
Oleg Smirnoff: keys