Opera Nera – Revelation

Il 24/04/2022, di .

Gruppo: Opera Nera

Titolo Album: Revelation

Genere: , ,

Durata: 41 min.

Etichetta: Self

83

Dopo aver testato il terreno, due anni fa, con l’ottimo EP ‘Land Of Salvation’, i partenopei Opera Nera decollano ufficialmente con un album ambizioso, sicuramente non banale (e che altro attendersi da una band che si era “rodata” musicando il ‘Nosferatu’ di Murnau?), ben strutturato sia dal punto di vista musicale che concettuale complice l’esperienza dei musicisti coinvolti nel progetto. Strutturato come una tipica Messa cattolica, ‘Revelation’ ci regala nove gemme varie quanto basta per far sì che il disco non scivoli mai nel ripetitivo, mantenendo costantemente alta l’attenzione dell’ascoltatore tra passaggi heavy, sconfinamenti nel prog, strappi estremi, atmosfere dark e addirittura sconfinamenti nel flamenco, il tutto avvolto da quell’aria solenne che il rito impone.
L’apertura affidata a ‘Kyrie’ lascia subito il segno grazie ad un incidere oscuro, un’invocazione tanto oscura quanto maestosa che a tratti richiama l’eleganza dei Savatage, un brano spiazzante tra improvvise variazioni d’atmosfera e l’ascoltatore che si trova sballottato tra esplosioni thrash e passaggi più suadenti tipicamente rock. Una melodia che viene a galla nella successiva ‘Gloria’, traccia dall’impronta maggiormente progressive metal con un Tiziano Spigno realmente sugli scudi quando chiamato a dare colore alle svariate sfaccettature del brano. ‘Credo’ va dritta come un fuso, una corazzata di slayer-iana memoria destinata a non fare prigirnieri, con un incidere rabbioso, serrato, ideale per scapocciare allegramente e poco importa se ci si trova sotto un palco o ai piedi di un altare. ‘Sanctus’ dopo un’apertura in sordina va via via trasformandosi in una traccia votata al metal classico con un chorus decisamente accattivante. ‘Benedictus’è un brano nel quale emerge il volto più rock, certamente quello più melodico del gruppo, ideale per tirare la volata a quello che è l’autentico capolavoro del disco, quell’ ‘Agnus Dei’ suddiviso in tre parti: ‘Qui Tollis’, una maestosa opera metal dal taglio altamente teatrale costruito però su di un’anima forgiata in puro metallo, ‘Miserere’, un gioiellino costruito tra atmosfere arabeggianti e echi flamencati che mettono in mostra tutta la classe e l’eleganza compositiva del gruppo, e ‘Dona Nos’, pezzo maggiormente orientato verso il prog metal. La chiusura è semplicemente da brividi con ‘Ite’, una delicata ballata affidata alla splendida voce di Loretta Moretto, un pezzo che in questo contesto sta come un satanista in chiesa ma funziona talmente bene da far pensare che nel loro piccolo, anche gli ‘Opera Nera’ il loro miracolo lo hanno fatto. Andate in pace…

Tracklist

01. Kyrie
02. Gloria
03. Credo
04. Sanctus
05. Benedictus
06. Agnus Dei (Qui Tollis)
07. Agnus Dei (Miserere)
08. Agnus Dei (Dona Nos)
09. Ite

Lineup

Tiziano Spigno – voce
Alessandro Carrino – chitarra
Marco Napolitano – chitarra
Alessandro Pacella – basso
Eduardo Spada – batteria