Bullet-Proof – Cell XIX

Il 09/03/2022, di .

Gruppo: Bullet-Proof

Titolo Album: Cell XIX

Genere:

Durata: 45 min.

Etichetta: Sleazy Rider Srl

68

Correva l’anno 2016 quando, durante lo svolgimento del Langhe Rock Festival, ho avuto la possibilità di conoscere, sia musicalmente che personalmente, i Bullet-Proof, band originaria di Bolzano, che propone un thrash metal di chiara derivazione americana. Oggi, a distanza di cinque anni, complice anche uno scioglimento poi rientrato, la band ci propone il loro terzo album intitolato ‘Cell XIX’  composto di dieci brani tiratissimi (undici nella versione con bonus track). Si parte con ‘Endovena’ un intro che sembra l’inizio ad uno scenario apocalittico per proseguire subito con ‘Brainocide’ un brano che mi ha riportato alla mente i migliori Rage, musicalmente un vicino alle cose dei Metallica ma con il cantato tipo Testament. Si prosegue con ‘When Truth And Trust Collapse’ uno degli highligh dell’album, che fa tornare alla mente qualcosa dei Megadeth ‘post Endgame’, definibile come thrash moderno e che torna in mente anche con ‘No Future’ o ‘Cell XIX’. ‘Paralyzed’ è un altro brano potente che attinge dagli Anthrax sia come stile che come ritmica mentre il cantato si avvicina agli Annihilator.  ‘Cold Sigh’ è il brano che più mi ha colpito sin dal primissimo ascolto, merito di una ritmica serrata che mi fa scrollare il capoccione.
Proseguendo potrei citarvi ‘Undeniable Decline’ abbastanza vicina agli Annihilator di ‘Set The World On Fire’ o ‘Perfectly Divided People’ dove è percepibile qualche influenza Tankard/Nucleas Assault. Con questo non voglio dire che i brani sono una copiatura/plagio, tutt’altro. L’assonanza deriva da un amore smodato per questo genere e per le band che lo hanno reso più popolare. Questo sentimento in qualche modo rimane all’interno di ogni fan e nel caso in cui gli stessi fan diventino a loro volta musicisti, è molto probabile che le composizioni non potranno non risentirne. Chiude l’album la bonus track ‘All I Want’ cover dei The Offspring, qui resa decisamente più heavy ma che mantiene la velocità e la potenza dell’originale. In tutta sincerità Richard non ha la voce di Dexter e pur apprezzandone il risultato finale mi sento di criticare la scelta. Avrei preferito una canzone distante dal punk/heavy per sentirla trasformata dopo che gli stessi Bullet-Proof ci avessero messo le mani sopra. Se l’intento invece era quello di divertirsi con una canzone il cui genere ne è il sinonimo, allora la scelta è più che giusta. L’album mantiene una linea musicale thrash, che poi è quella che i Bullet-Proof seguono da sempre e farà la gioia degli amanti di questo genere. Se non siete alla ricerca di qualche cosa di super innovativo, qualcosa che sia un thrash metal ben fatto, ben suonato, ben registrato/prodotto, il nuovo dei Bullet-Proof farà al caso vostro. Old School e moderno si fondono per dare alla luce questo lavoro che, come detto, agli amanti del genere, si piazzerà nel vostro lettore per un bel po’ di tempo trovando spazio tra i vostri ascolti.

 

Tracklist

01. Endovena
02. Brainocide
03. When Truth And Trust Collapse
04. Paralyzed
05. No Future
06. Cell XIX
07. Cold Sigh
08. Undeniable Decline
09. Perfectly Divided People
10. Perception Of Reality
11. All I Want (bonus track)

Lineup

Richard Hupka: vocals, guitars
Andrea Demasi: guitars
Federico Fontanari: bass
Lukas Hupka: drums