Angel Death – Memoirs Of Death: The History 1986-1995
Il 09/11/2021, di Nick Guglielmi.
Gruppo: Angel Death
Titolo Album: Memoirs Of Death: The History 1986-1995
Genere: Black Metal, Death Metal
Etichetta: Despise The Sun Records
L’inizio del movimento black metal viene largamente riconosciuto dai più con i famosi eventi di cronaca risalenti all’inizio degli anni ‘90 e l’emergere di band come Mayhem, Burzum, Emperor e Darkthrone, ma chi ascolta la nostra musica da qualche decennio sa bene che questo genere affonda le proprie radici nelle viscere più putride e dannate del death e thrash metal degli anni ‘80, se è vero che sono in molti ad attribuire un peso rilevante alle influenze derivanti dai vari Venom, Possessed e ovviamente Bathory.
In questo contesto però non bisogna mai dimenticare che, oltre all’influenza innegabile di questi soliti nomi stra-noti e super-inflazionati, in molti paesi andava sviluppandosi una cultura profonda e radicata di metal estremo underground, coltivata da piccole sacche di band dedicate a questa forma di metal; non tutte hanno raccolto quanto avrebbero meritato e dovuto per mille motivi, e tra queste figurano anche i ‘nostri’ Angel Death di Rieti, storica band di death/thrash guidata da Mauro Grillotti, personaggio fondamentale della scena metal italiana, e riconosciuti dai cultori della materia come componente dello zoccolo duro di quel seme originale che da lì a qualche anno avrebbe dato vita al movimento black metal di cui sopra.
Ma per fortuna il tempo sa essere galantuomo… e così, grazie soprattutto alla passione mai doma di Mauro, combinata con la lungimiranza e dedizione di etichette come la F.O.A.D. e Despise The Sun, abbiamo il privilegio di riascoltare (per chi c’era trentacinque anni fa) oppure scoprire (per i più giovani) la produzione intera degli Angel Death concentrata in un unico meraviglioso pacchetto.
La band è stata formata da Mauro nel lontano 1986 ed è rimasta attiva per un decennio circa, prima di sciogliersi definitivamente. Per fortuna, di recente Mauro e compagni hanno deciso, proprio sull’onda lunga della nuova attenzione dedicata alla storia degli Angel Death, di riprendere il cammino interrotto così tanto tempo fa; rimaniamo in intrepida attesa di ascoltare e scoprire cosa potrà essere partorito dalle menti malefiche degli Angel Death nell’era moderna… ma questa è un’altra storia, che racconteremo più avanti! Per ora ci limitiamo a goderci e parlare di questa meravigliosa raccolta.
‘Memoirs Of Death’ non poteva che iniziare dal glorioso primo demo dei Angel Death, risalente al maggio del 1986, ‘Death To Christianity’, il cui titolo sintetizza abilmente quelli che poi sono i contenuti dell’arte di Mauro e compagni in quell’epoca primitiva, che compensano con pura energia, aggressività e odio eventuali carenze, in questa fase embrionale della produzione della band, semplicità degli arrangiamenti e limiti tecnici, dettati anche dalle scarse risorse a disposizione a quei tempi. Tenendo a mente questi fattori, ‘Death To Christianity’ rappresenta una pietra miliare nella storia del death/thrash metal italico, ed in quanto tale merita di essere riscoperto e riascoltato a distanza di decenni.
Dopo questo primo episodio segue un lungo silenzio da parte della band, interrotto brevemente nel 1989 con l’uscita del secondo demo intitolato ‘War Without Mercy’ che non è presente in questa raccolta, per approdare nel 1991 alla produzione del terzo demo degli Angel Death, intitolato semplicemente ‘Demo 1991’. La formula ed il messaggio di fondo degli Angel Death rimane immutato, ma la maturazione ed evoluzione della band è notevole; si passa dal classico terzetto stile Venom del primo demo, con Mauro ‘Satanik Exterminator’ a basso e voce, Mirko Uguccioni ‘Fuckin’ Satan’ alla chitarra e Maurizio Giammari ‘Infernal Slaughter’ alla batteria, ad una formazione completa composta da 5 membri, che si riflette in un sound più ‘pieno’, maturo e tecnicamente avanzato. La nuova formazione prevede Mauro dedicato a tempo pieno ai vocals, con passaggio di Mirko al basso e l’ingresso di ben due nuovi chitarristi, Maximo Guadagnoli e Giuseppe Ginoli, oltre al cambio alla batteria con l’ingresso di Giovanni Grifoni. ‘Demo 1991’ si compone di sei brani, tutti composti con maestria ed accresciuta maturità musicale e consapevolezza, che si inseriscono alla perfezione nel contesto del death metal di quegli anni, che si manifesta con l’esplosione delle scene svedesi e della Florida, pur conservando lo stile unico e ‘trademark’ degli Angel Death di Rieti, Lazio, Italia. Insomma, un capolavoro! Nota di merito per la rivisitazione delle incisioni a distanza di 30 anni, che ha permesso di migliorare in maniera significativa la qualità del sonoro ed il mix degli strumenti.
Archiviati gli ottimi sei brani del Demo 1991, si passa alla fase finale della raccolta, composta dai 2 singoli prodotti dagli Angel Death negli anni successivi. Il primo, intitolato ‘Gore (Blood Of War)’, prevede due brani che ricalcano nella sostanza quanto già rappresentato nel ‘Demo 1991’, ma con ulteriore crescita ed evoluzione dello stile compositivo della band di Rieti. L’EP vede il contributo straordinario alla batteria di tale Marco Pesenti, noto ai più semplicemente come Peso, famoso per la militanza pluri-decennale nei Necrodeath, ma anche più semplicemente per essere forse il migliore drummer italiano di ogni epoca ad essersi cimentato nell’arte del metal estremo. Altra ed ennesima testimonianza della rilevanza del nome Angel Death…
Ai più attenti non passerà inosservato, guardando il booklet interno della raccolta, la scelta di Mauro e compagni di utilizzare come copertina di questo 7’ un famoso e meraviglioso dipinto dell’artista francese Gustave Dorè, intitolato ‘Death On A Pale Horse’, che di lì a poco, forse casualmente (ma forse anche no, della serie a pensar male…), sarebbe stato reso ancora più celebre come copertina del primo EP di un gruppo emergente norvegese chiamato Emperor… i casi della vita! Giusto per rimarcare ancora una volta quanto siano stati influenti gli Angel Death nello sviluppo iniziale del black metal. Per la cronaca, e per chi si stesse facendo delle domande, il primo EP degli Emperor uscì ben due anni dopo il 7’ degli Angel Death…
‘Memoirs Of Death’ si conclude egregiamente con il secondo dei due 7’ degli Angel Death, intitolato ‘Exercisin’ The Pain’, uscito 2 anni dopo il primo, nel 1993. Si torna alla formula del trio, con la fuoriuscita di Maximo G. alla chitarra, che si unisce a Mirko U. (guitars/bass), che aveva già abbandonato dopo il Demo 1991, ripresa di bass duties oltre ai consueti vocals da parte di Mauro, e ritorno alla batteria di Giovanni Grifoni dopo il felice intermezzo di Peso.
Il materiale rappresenta, a parere del sottoscritto, forse quello più maturo ed avanzato, anche tecnicamente, ad essere partorito dagli Angel Death, che lasciava intravedere un futuro buio e tetro per i ragazzi from Rieti, nel senso buono di questi termini ovviamente (!), ma purtroppo di lì a poco si sarebbe conclusa la breve ma intensa e soprattutto significativa ‘vita’ degli Angel Death.
In attesa di scoprire cosa potrà emergere dal magnifico, inaspettato ed insperato risveglio della Bestia, nella forma di nuove uscite a breve ci auguriamo, vi invito caldamente a ‘ripassare’ le lezioni precedenti, mettendo le vostre mani al più presto su una copia di ‘Memoirs Of Death’, pilastro portante della storia del metal estremo made in Italy ed elemento imprescindibile di ogni collezione death / black metal degna di tal nome.
Tracklist
01. Intro
02. Angel Of Death
03. Disaster
04. Bestial Attack
05. Neurophagia
06. War Before
07. War No Mercy
08. Requiem To Die
09. Die…
10. Dystrophobic Recusion
11. Grind Affection
12. Desire For Immortality (Demo Version)
13. Exorcising The Pain
14. Desire For Immortality (Remixed EP Version)
15. Genius Fall
16. Blood Of War/Gore (Bow)
17. Until The Sacrifice
18. Outro
Lineup
Fuckin’ Satan: guitars
Satanic Exterminator: vocals, bass
Giovanni Grifoni: drums