Odd Dimension – ‘The Blue Dawn’
Il 06/04/2021, di Andrea Lami.
Gruppo: Odd Dimension
Titolo Album: The Blue Dawn
Genere: Progressive Metal
Durata: 59 min.
Etichetta: Scarlet Records
Gli Odd Dimension sono una band alessandrina nata qualche anno fa dalla mente di due ex membri dei Secret Sphere con l’intento di esplorare il mondo del prog. Dopo un po’ di album pubblicati, svariata attività live e diversi cambi di line-up, oggi la band è formata dai membri fondatori Saddi e Andreone, dal tastierista Gabriele Ciaccia (Secret Sphere), dal batterista Marco Lazzarini (Secret Sphere ed Hell In The Club) e dall’ultimo arrivo: Jan Manenti (Unity) alla voce.
Questo quintetto ha unito le forze per creare ‘The Blue Dawn’, un album formato da una decina di pezzi nei quali sono presenti tutti gli stilemi del prog metal, come i tempi dispari, i cambi di tempo, parti strumentali decisamente lunghe: insomma, ciò che tutti sappiamo. ‘Mission N°773’ è il brano strumentale che apre le danze, una parte di tastiera che mi ha riportato alla mente il giro di ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ (chi non conosce il film è pregato di rimediare!) che ci accompagna verso ‘Landing On Axtradel’ primo brano che sembra volutamente messo in apertura per regalarci, all’interno di una composizione unica, tutto quello che poi ascolteremo nel proseguimento dell’ascolto. ‘The Invasion’ aumenta un pochino sulla velocità anche se, parlando di prog e tenendo in considerazione i vari cambi di tempo, diventa difficile affermare una cosa del genere, ma, di base, il brano è più ritmato e forse anche più coinvolgente se non fosse per la voglia spontanea di seguire le gesta della sezione ritmica (Lazzarini-Andreone).
‘Escape To Blue Planet’ ci regala atmosfere decisamente più tranquille e delicate, almeno fino alla metà del brano, momento in cui le cose cambiano drasticamente. Mentre proseguo nell’ennesimo ascolto-analisi di questa canzone, mi viene in mente che per un album di questo tipo è abbastanza inutile raccontarvi quale brano sia più ritmato o quale sia più orecchiabile viste le caratteristiche del genere. Proseguendo nella mia autoanalisi mi sono domandato cosa vorrei leggere io in una recensione di un album prog: semplicemente che tipo di prog è, la qualità d’esecuzione e di registrazione e se vale la pena ascoltarlo/comprarlo.
‘The Blue Dawn’ è un disco fatto con tutti i crismi del caso, ricerca melodica che si sposa con esecuzioni tecniche di altissimo livello per merito delle capacità dei musicisti. Il nuovo arrivato Jan, si cala nella parte e ne esce vincitore indiscusso, mentre gli altri membri della band non si limitano ad eseguire il compitino, tutt’altro, regalano qualità e gusto nelle proprie parti. Ultima nota da porre alla vostra attenzione è il concept dell’album, ovvero la storia di due viaggiatori spaziali – Markus ed Eloise – coinvolti in una deviazione dal loro percorso originale causato dagli attacchi di una popolazione sconosciuta che li fa atterrare su un nuovo pianeta allora chiamato ‘The Blue Planet’ dove dovranno lottare per vivere, al punto da creare un esercito con la materia stessa di quel pianeta che possa aiutarli a riportare l’ordine e salvare i propri figli, che alla fine si mischiano alle schiere da loro create, generando una nuova razza. Ed infine gli ospiti che come sempre regalano quel quid, quella varietà che abbellisce maggiormente il lavoro. Sto parlando di Roberto Tiranti (Labyrinth, Wonderword, Mangala Vallis, ex Ken Hensley band, ex Vanexa) su ‘Flags of Victory’ nonché Derek Sherinian (ex Dream Theater, Alice Cooper, Kiss, Billy Idol, attualmente Sons of Apollo) sull’omonima ‘The Blue Dawn’. A proposito di Dream Theater, per chi come me ha conosciuto il prog metal grazie a loro, è del tutto normale sentire sempre qualche influenza, anche se questo genere musicale ha avuto padri diversi e precedenti al Teatro del Sogno.
Lavoro sicuramente consigliato agli amanti del genere prog con tematiche fantasy. Buon viaggio a tutti.
Tracklist
01. Mission N°773
02. Landing On Axtradel
03. The Invasion
04. Escape To Blue Planet
05. Solar Wind
06. Life Creators
07. The Blue Dawn
08. Sands Of Yazukia
09. Flags Of Victory
10. The Supreme Being
Lineup
Jan Manenti: vocals
Gianmaria Saddi: guitar
Gabriele Ciaccia: keyboards
Gigi Andreone: bass
Marco Lazzarini: drums