Oracle Sun – Machine Man

Il 09/03/2021, di Andrea Lami.

Gruppo: Oracle Sun

Titolo Album: Machine Man

Genere: Power Metal, Progressive Metal

Durata: 53 min.

Etichetta: Volcano Records

75

Questo secondo lavoro degli Oracle Sun si è fatto attendere per ben sedici anni ma per una ragione ben specifica. Dopo la pubblicazione di ‘Deep Inside’ (2005) la line up della band ha subito vari cambiamenti fino a trovare un’assestamento con Frank Andiver (batteria) ed Alessandro Cola (basso) Vic Mazzoni (chitarre) e Wild Steel (voce), senonché la scomparsa prematura di Mazzoni ha di fatto congelato questo progetto anche perché il lutto subito non permetteva ai musicisti/amici di mettere mano a ciò che era stato fatto insieme all’amico Vic.
A distanza di tempo i musicisti in questione hanno trovato gli stimoli per riprendere in mano questo lavoro, anche per far ascoltare ai fan le ultime cose composte dal grande Vic. La formazione ha avuto quindi un ulteriore cambiamento con l’ingresso di Tommy Pellegrini (chitarra), Giacomo Paradiso (chitarra) ed Alessio Pascucci (tastiere).
Le dieci canzoni contenute in questo album non si discostano molto dall’esordio perché la matrice power/prog rimane ben evidente anche se l’influenza elettronica ha preso più piede. Il dischetto si apre con ‘Edge of Life’ una song potente che potrebbe farvi balzare in piedi sul divano per merito di una ritmica serrata e che vi conquisterà con il chorus coinvolgente. ‘Million to Ascension’ non è da meno in quanto a velocità di esecuzione ed a costruzione del chorus che con il cambio di tonalità colpisce nel segno. Piacevole gli assoli di basso/chitarra che mi hanno riportato alla mente i primi Labyrinth. Nell’intro tastieristico di ‘Machine Man’ si sente la firma di Frank Andiver, un batterista con un gusto musicale fuori dal comune. Se volete ascoltare gli Oracle Sun cimentarsi in una ballad, ecco pronta per voi ‘Look Behind Me’ la cui dolcezza fa al pari con la ricerca melodica per arrivare ad un risultato soddisfacente. Toccante l’assolo di chitarra. Impossibile non riconoscere Roberto Tiranti (Labyrinth, New Trolls, Wonderworld, Mangala Vallis, Ken Hensley & Live Fire) nei cori di tutto l’album ma soprattutto in versione solista duettando con Wild su ‘Coming Back’ impreziosendo di fatto la canzone. Un nota particolare e un discorso tutto a sé merita la bonus track contenuta nella versione fisica (CD) perché trattasi di una cover e la scelta non è ricaduta su un brano power o prog vicino alle sonorità degli Oracle Sun, bensì su ‘Let’s Talk About Me’ un brano originariamente composto dalla Alan Parsons Project quindi con sonorità ben distanti che, rivisto e rimaneggiato da questo sestetto si trasforma in una canzone davvero pregevole. Se il brano era già bello in versione originale, gli Oracle Sun gli regalano una rivisitazione rinfrescando le sonorità ed aggiungendogli un po’ di tastiere ma soprattutto una ritmica decisamente più potente. Il chorus e la canzone era già vincente in versione originale e gli Oracle Sun, con tutto il rispetto che si deve portare ad un artista come Alan Parsons, la rinfrescano e rendono più rock. Questo nuovo lavoro degli Oracle Sun è un po’ come una fusione tra gli Shadows Of Steel di Wild Steel per l’evidente personalità del singer, i Projecto/Wonderland di Vic Mazzoni ed infine i primi Labyrinth dove la mano di Andiver era decisamente importante. Difficile non centrare il bersaglio anche perché stiamo parlando di tre band che hanno fatto la storia del power/prog metal italiano degli anni Novanta. Straconsigliato a tutti gli amanti del genere ed a tutti i fan di Vic Mazzoni (cui il disco è interamente dedicato) per poterlo riascoltare ancora una volta sulle sue ultime composizioni inedite. Grazie Oracle Sun.

Tracklist

01. Edge Of Life
02. Million To Ascension
03. Fallin’ Time
04. Machine Man
05. Sunset Feelings
06. Look Behind Me
07. Daydream
08. Calling
09. Coming Back
10. Let’s Talk About Me (CD bonus track)

Lineup