W.E.T. – Retrasmission
Il 26/01/2021, di Andrea Lami.
Gruppo: W.E.T.
Titolo Album: Retrasmission
Genere: Hard Rock, Melodic Rock
Durata: 42 min.
Etichetta: Frontiers
Distributore: Frontiers
C’erano una volta i supergruppi, musicisti di altissimo livello che univano le forze per creare qualcosa di grosso valore e che in brevissimo tempo poteva attirare l’attenzione dei vari fan dei membri coinvolti nel progetto. Se ne ricordano parecchi e i primi che mi vengono in mente sono Asia, Emerson Lake &a Palmer, ma anche più recentemente come Damn Yankees, Bad English, Mr. Big, Black Country Communion, Chickenfoot, Audioslave, Velvet Revolver, giusto per farvi qualche nome e darvi la misura della grandezza delle band. Questa “moda” è sempre esistita, un po’ per convenienza delle case discografiche che si trovano un progetto confezionato di forte richiamo, ma anche semplicemente perché molto probabilmente i musicisti professionisti hanno piacere ad interagire tra di loro creando situazioni nuove e stimolanti. Tutto questo discorso per introdurvi uno dei supergruppi che negli ultimi anni ha avuto un grosso successo. Vi sto parlando degli W.E.T. che come anche i sassi sanno una band formata da principalmente da Robert Säll (Work Of Art), Erik Martensson (Eclipse) e Jeff Scott Soto (Talisman) da cui appunto l’acronimo della band.
Giusto per info, la band era nata come uno dei tanti progetti/idee di Serafino Perugino della Frontiers, ma visto il successo e la forte richiesta da parte del pubblico, i vari membri ufficiali si sono dovuti riunire per dare alla luce altri lavori, tutti di livello veramente assoluto. Oggi ci troviamo una band con all’attivo quattro album di inediti ed un cd live registrato a Stoccolma (aggiungo anche una partecipazione a un Frontiers Rock Festival, per chi c’era) tutti contenenti materiale di livello assoluto e questo quarto lavoro non è certo da meno dei precedenti.
Freschezza, immediatezza, melodie, ritornelli, c’è tutto. Partendo proprio dal primo pezzo ‘Big Boys Don’t Cry’ fino ad arrivare all’ultimo ‘One Final Kiss’, l’album in questione contiene una vastità di brani che hanno tutte le caratteristiche per diventare un nuovo singolo di successo. A proposito i singoli-video già on line sono la grintosa ‘Big Boys Don’t Cry’ e cadenzata ‘Got To Be About Love’.
La produzione, i suoni, la ricerca delle melodie, gli assoli. È tutto al posto giusto tanto che quando si arriva alla fine del cd, non ce ne si accorge neanche e si riparte immediatamente. Dipendesse da me scegliere quale singolo estrarre come terzo video credo che punterei su ‘What Are You Waiting For’ non perché le altre canzoni siano in qualche modo inferiori, ma solamente per far vedere un’altra sfaccettatura di questa band ricchissima di talento. L’unico rimpianto è quello di non dimenticarci siamo nel 2021, anno in cui band di questa levatura sono appannaggio dei soli fan dell’hard rock melodico semplicemente perché gruppi come questi meriterebbero il riscontro di un pubblico maggiore e dei migliori palchi.
Non ci rimane altro che goderci queste undici perle e rallegrarci che, una volta tanto, il pubblico ha vinto ed ha fatto riprendere in mano questa band ai rispettivi musicisti per far sì che essi ci possano ancora deliziare le orecchie.
Tracklist
01. Big Boys Don’t Cry
02. The Moment Of Truth
03. The Call Of The Wild
04. Got To Be About Love
05. Beautiful Game
06. How Far To Babylon
07. Coming Home
08. What Are You Waiting For
09. You Better Believe It
10. How Do I Know
11. One Final Kiss
Lineup
Jeff Scott Soto: lead vocals
Erik Martensson: all rhythm guitar, some lead guitar, backing vocals & keyboards
Robert Säll: keys and guitar
Magnus Henriksson: lead guitar
Andreas Passmark: bass guitar
Robban Bäck: drums