Max Montanari – S.A.L.I.G.I.A.
Il 19/01/2021, di Roberto Sky Latini.
Gruppo: Max Montanari
Titolo Album: S.A.L.I.G.I.A.
Genere: Heavy Metal
Durata: 33 min.
Etichetta: Alkatrazz Management
Il 2020 vede tornare il cantante Montanari con la sua musica parzialmente scritta nel 2006, ma ora il progetto diventa completo sfornando sette pezzi che raccontano i sette peccati capitali, e infatti l’acronimo S.A.L.I.G.I.A. riguarda i singoli peccati che ogni singolo pezzo racconta. Sono tutti pezzi che sono stati composti da un po’, cinque dei sette infatti sono stati firmati con i Perikolo Generiko di cui Montanari era membro, band ormai sciolta dal 2007. I testi sono tutti del cantante. Tre pezzi uscirono con un EP intitolato ‘A.S.A.’ contenente ‘Fino in Fondo’; ‘Tutto è troppo dentro Te’ e ‘Sogni L’Eterno’. La musica è un Hard & Heavy classico, pensato in maniera dinamica ma senza fronzoli, che non vuol dire senza raffinatezza ideativa, una raffinatezza che però, imbevuta di tipico spirito rock, non è virtuosismo di tipo progressive, è invece piuttosto diretto e tonico, anche se non sporco da Street Metal.
‘Sogni L’Eterno’ (Superbia) è un pezzo lineare che si lega agli anni ottanta in maniera netta, dove il lato strumentale è portato ad essere ampio. ‘Fino In Fondo’ (Avarizia) gestisce l’assolo con una ingerenza alla Iron Maiden semplificata; la velocizzazione aumenta la tonicità del brano. Il cantato più tipicamente italianizzato, in alcuni momenti leggermente incerto, di ‘Orgasmo Telematico’ (Lussuria) non rovina una canzone che di base è un Hard Rock’n’Roll tradizionalissimamente inglese, soprattutto nella parte solista che è una delle migliori del disco. ‘Ti Distruggerà’ (Invidia) è una Power-song che cavalca la NWOBHM con una certa spavalderia, qui il cantato varia tra un Ancillotti ed un Bellamy (Muse), funzionante ma infila anche alcune leggere incertezze; la chitarra solista vi trova lo scintillìo adatto ad ampliare la sostanza del brano. Ed ecco una base blueseggiante con ‘Niente Più Sa Di Te’ (Gola) che entra di prepotenza tutta dentro la verve della Strana Officina, con un cantato lirico che diverte se non fosse per il testo un po’ depressivo del tema trattato, che legge la schiavitù mentale ai vizi umani; forse il brano più accattivante del lotto dato che il ritornello “Domani…” viene automaticamente da cantare. ‘Incontrollabile’ (Ira) cerca una durezza maggiore, dove le chitarre sotto posseggono ancora un volta echi molto Iron Maiden (compreso un bellissimo assolo); il pezzo mantiene un carattere italico per il cantato. Mescolanza di ispirazioni dei nomi già accennati nella finale ‘Tutto È Troppo Dentro Te’ (Accidia), brano un po’ freddo, in cui la cosa migliore è l’assolo; forse pezzo minore ma senza diventare un filler perché alla fine è in grado, come il resto, di rendersi piacevole. I pezzi funzionano tutti con una certa baldanza, anche se i quattro episodi che non facevano parte di ‘ASA’ riescono ad essere più immediati e ficcanti.
Lo stile sta a metà strada tra Litfiba (non quelli più commerciali) e Strana Officina, con la stessa loro voce calda e modulata. La vocalità in realtà contiene anche alcune inflessioni tipiche del rock italiano e piccole accentazioni in falsetto. In verità dentro è abbastanza netta la verve di una certa aria Heavy ottantiana in cui una delle maggiori evidenze è l’espressione chitarristica Maideniana, che si lega in modo particolare alla modularità del metalrock italiano di cui sopra. La chitarra infatti è una entità centrale nel suono globale, certo la linea vocale rimane personaggio principale, anche perché con i testi in Italiano l’autore vuole parlare di temi seri e di concetti. Ritmi sostenuti rockeggianti e un animo ribelle che rende il disco verace. Siamo in un periodo sonoro datato che però rimane ancora funzionale, in quanto non è una forma stantia, sempre adatta a ricordare il senso base dell’heavy metal. La produzione non è perfetta, e questo penalizza vari momenti, e anche l’arrangiamento andrebbe talvolta rivisto. In alcune occasioni si percepisce la perdita di amalgama tra le parti, non che questo vieti di seguire con piacere la globalità espressiva, però tale difetto si sente abbastanza chiaramente. Comunque l’effetto finale, soprattutto dopo vari ascolti, è molto godibile e quindi efficace; il fatto è che con una diversa produzione l’insieme avrebbe brillato molto di più perché non manca una pregnanza compositiva consistente.
Tracklist
01. Sogni L’Eterno
02. Fino In Fondo
03. Orgasmo Telematico
04. Ti Distruggerà
05. Niente Più Sa Di Te
06. Incontrollabile
07. Tutto è Troppo Dentro Te
Lineup
Max Montanari: vocals
Fabio Monti: guitars