The Neal Morse Band – Jesus Christ The Exorcist (Live At Morsefest 2018)
Il 23/12/2020, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Neal Morse Band
Titolo Album: Jesus Christ The Exorcist (Live At Morsefest 2018) (04/12)
Genere: Progressive Metal, Progressive Rock
Durata: 120 min.
Etichetta: Frontiers
Francamente diventa sempre più difficile tenere il passo con la discografia di Neal Morse, in costante aumento anno dopo anno tra innumerevoli progetti solisti a proprio nome o come Band, il supergruppo Flying Colors e il prossimo ritorno in pista con i Transatlantic con i quali pubblicherà a breve un nuovo album. In mezzo a questi progetti i dischi non sono certo centellinati, al contrario Morse mantiene un ritmo standard di album studio – tour – album live che mette a dura prova pazienza e portafoglio anche del fan più accanito. Che la pandemia abbia messo a dura prova il settore concerti e stia creando non poche problematiche a tutto l’indotto è palese, e come molti altri anche Neal Morse si dà da fare per spremere un altro po’ le tasche degli appassionati. Certo, pensa ai propri obbiettivi artistici che desidera conseguire a tutti i costi – conosciamo la sua devozione alla causa musica alla quale si dedica anima e corpo, ma in tempi di magra è bene premere l’acceleratore e sfruttare le registrazioni d’archivio per tenere caldo il piatto. Uno dei grandi sogni di Morse è sempre stato quello di dare vita ad un’opera rock e nel 2018 la sua grande idea va in scena sul palco del Morsefest, evento annuale che ovviamente porta il nome dell’autore. Morse fa sempre le cose in grande e con questa release non lascia nulla al caso. Ventisei tracce in totale per due ore di musica che ripropongono per intero l’opera ‘Jesus Christ The Exorcist’ pubblicata nel 2019.
Questo album live è un succulento antipasto di quello che su disco in studio celebra definitivamente l’ambiziosa volontà di Morse di creare un’opera che riesca a travalicare il terreno già ampiamente battuto della costruzione di un album prog con le già conosciute alternanze tra lunghe suite, elaborati brani di prog rock classico, languide partiture atmosferiche e chi più ne ha più ne metta. No, qui siamo catapultati dentro a una vera e propria opera teatrale con artisti scelti appositamente per caratterizzare ogni personaggio dell’opera. Il risultato, neanche ad avere dubbi in proposito, è strabiliante. Qui siamo di fronte alla perfezione della rappresentazione di una storia elaborata tanto sul piano testuale quanto su quello musicale. Una precisazione però va fatta, che nessuno si aspetti sonorità distanti dal pianeta progressive al quale Neal Morse ci ha abituato nei suoi molti anni di carriera. Il riferimento più evidente di ‘Jesus Christ The Exorcist’ è probabilmente ‘Testimony’ con la sua diretta prosecuzione ‘Testimony 2’, ma qui abbiamo un ulteriore arricchimento di atmosfere che rimandano a sonorità dai tratti “ecclesiastici” forse meno marcate, ma molto più calibrate e suggestive come in ‘Jesus’ Baptism’, seguito da corse al fulmicotone come in ‘Jesus’ Temptation’. Quello che salta subito alle orecchie dell’ascoltatore è la dinamicità con la quale le musiche dell’album sanno plasmarsi al concept generale, e questo è il merito che va alla mente del progetto, un uomo che è più di un semplice musicista, ma un genio nel proprio ambito. Ovviamente qui accorrono in suo aiuto i numerosi ospiti, amici, collaboratori – chiamateli come vi pare, comprimari se preferite – i quali conferiscono freschezza e vivacità all’intero album. Difficile citare un brano piuttosto di un altro. Potrei consigliarvi l’ascolto della frizzante ‘There Is A Highway’ o l’elaborato Prog/Soul di ‘The Woman Of Seven Devils’, la nervosa ‘Get Behind Me Satan’ o l’inquieta ‘Jesus’ Death’, ma farei un torto ad un progetto che necessita di essere ascoltato nella sua interezza, possibilmente in cuffia così da non perdere alcuna sfumatura delle voci dei protagonisti e degli arrangiamenti musicali. Siamo di fronte ad un prodotto che potrà soddisfare differenti palati, dagli amanti del rock fino al blues, dal soul fino al gospel, il tutto miscelato in un contesto che di base utilizza lo stile prog, ma che ha il vantaggio di centrifugare tutto e renderlo sempre fruibile senza mai appesantire le composizioni. Certo due ore non sono poche, ma assistere a questo spettacolo – disponibile anche in supporto video (poteva essere altrimenti?) – è un’esperienza alla quale nessun fan deve rinunciare. Cosa dicevo all’inizio riguardo al portafoglio? Saranno soldi spesi molto bene, finché Neal Morse ci spremerà in questo modo saprà anche renderci felici con musica di qualità assicurata! Assolutamente imperdibile!
Tracklist
CD1
01. Introduction
02. Overture
03. Getaway
04. Gather The People
05. Jesus’ Baptism
06. Jesus’ Temptation
07. There Is A Highway
08. The Woman Of Seven Devils
09. Free At Last
10. The Madman Of The Gadarenes
11. Love Has Called My Name
12. Better Weather
13. The Keys To The Kingdom
14. Get Behind Me Satan
CD2
01. He Must Go To The Cross
02. Jerusalem
03. Hearts Full Of Holes
04. The Last Supper
05. Gethsemane
06. Jesus Before The Council And Peter’s Denial
07. Judas’ Death
08. Jesus Before Pilate And The Crucifixion
09. Mary At The Tomb
10. The Greatest Love Of All
11. Love Has Called My Name (Reprise)
12. Morsefest 2018 End Credits
Lineup
Neal Morse: guitars, keyboards
Paul Bielatowicz: guitars
Bill Hubauer: keyboards
Eric Gillette: drums
Randy George: bass
Musicisti aggiunti:
Wil Morse, Gabriel Klein, Laura Epling, Jake Tudor, Michael Lucarelli, Maggie Chafee, Gideon Klein, Holly Smith, David Cooper, Dominique Caster, Gabriel Collins, Amy Pippin, April Zachary, Debbie Bresee, Julie Harrison, Bill Gilliam, Lisa Gilliam, David Klein, Laurie Klein, Jerry Klein, Rosie Klein, Robin Hanloh, Martin Wilde, Joanie Howard, Kathy O’Keefe, Brant Pippin, Levi Pippin, Josh Turrentine, Trevor Larkin, Elizabeth Turrentine, Pamela George, Dominic D’Virgilio e Marie-Claire Toussaint.