Iron Maiden – Nights Of The Dead Legacy Of The Beast – Live In Mexico City

Il 23/11/2020, di .

Gruppo: Iron Maiden

Titolo Album: Nights Of The Dead Legacy Of The Beast Live In Mexico City

Genere:

Durata: 51 + 50 min.

Etichetta: Parlophone

Distributore: Warner Bros

55

Gli Iron Maiden sono una delle rare band sulle quali si può tranquillamente stilare una personale classifica non solo per gli album in studio, ma pure per quelli dal vivo. Ognuno avrà in mente la propria, magari giustificata in base a quali/quanti tour ha visto.
‘Nights Of The Dead’, tredicesimo live album degli inglesi, corona l’ultimo tour attualmente in sospeso causa Coronavirus: quel ‘Legacy Of The Beast’ che, finora, ha visto i nostri impegnati in Europa nel 2018 e in America e Sud America l’anno successivo.
Ritorna la formula, personalmente non tanto apprezzata, di un’unica location: nonostante le date, in quel di Città Del Messico, furono ben tre (utili, quindi, nell’estrarre la miglior esibizione di ciascuna canzone), ho sempre trovato più curioso, variegato e originale un live album che, proprio perché specchio di un tour appena terminato, peschi il meglio da una selezione di luoghi, per molti di noi e alle volte persino per la band inimmaginabili e mai visitati prima. Per questo motivo troverò sempre meravigliosi prodotti dalle mille sfaccettature come ‘Flight 666: The Original Soundtrack’ o ‘The Book Of Souls: Live Chapter’, dove si può ascoltare una ‘Powerslave’ da Trieste o da San Jose, una ‘2 Minutes To Midnight’ da Melbourne e una ‘Speed Of Light’ da Cape Town.
Ma al di là dei gusti personali, in questo nuovo capitolo i punti a sfavore, purtroppo, sono parecchi, e la fredda opener ‘Aces High’ ne mostra già qualcuno, a partire da una produzione che sembra prediligere la batteria. Le chitarre risultano alle volte basse, alle volte limacciose, ed il fatto che mai come questa volta il basso di Harris sembri amalgamarsi con loro denota una carenza di corposità, di profondità. Inoltre, il calore del pubblico che non arriva (quando i fan vengono invitati a cantare sembrano lontani chilometri) e qualche errore tecnico (all’inizio la band parte in netto anticipo, e verso la fine rallenta (minuto 04:11), fanno perdere nettamente il confronto con un’altra recente ‘Aces High’, quella tratta da ‘Flight 666: The Original Soundtrack’.
Anche l’epicità dei due migliori brani dell’epoca Blaze Bayley è qui smorzata da qualche difetto: sia in ‘Sign Of The Cross’ che in ‘The Clansman’ le tastiere, soprattutto nelle parti strumentali, non sono per niente modeste (come nella pur valida ‘For The Greater Good Of God’). Inoltre, nell’opener di ‘The X Factor’ si poteva premere meno sull’ acceleratore: Dickinson, autore di un’ottima prova, nelle strofe sembra rincorrere i compagni.
‘The Trooper’, a maggior ragione onnipresente in scaletta da quando la band si è cimentata nella produzione dell’omonima birra, ha un bel tiro, confermando come siano i brani di ‘Piece Of Mind’ ad essere i più riusciti. Infatti semplicemente perfetta è l’esecuzione di ‘Revelations’, mentre ‘Flight Of Icarus’, sicuramente vera chicca della setlist di questo tour, si candida a miglior brano del lotto. Pure qui Dickinson, nonostante età e cancro alle spalle, sembra non avere limiti confermandosi, assieme alla prestazione di McBrain (‘Where Eagles Dare’) e alle improvvisazioni di Smith, come miglior pregio di ‘Nights Of The Dead’. Il consiglio, soprattutto in questi brani, è però di non badare assolutamente alle ovazioni del pubblico, più un (fastidioso) effetto di sintetizzatore che veri boati umani.
Le varie ‘2 Minutes To Midnight’, ‘The Wicker Man’, ‘The Evil That Men Do’, ‘Fear Of The Dark’, ‘Hallowed Be Thy Name’, ‘Iron Maiden’, ‘The Number Of The Beast’ e ‘Run To The Hills’ sono, a seconda del pezzo, suonate in maniera eccellente o bastevole, ma sicuramente penalizzate da suoni non all’altezza, ragion per cui le potete trovare riproposte sicuramente meglio in altri album dal vivo. Forse, una maggior elasticità nella setlist, personalmente unico difetto dei concerti degli Iron Maiden, avrebbe incuriosito maggiormente l’ascoltatore,  soppesando alle lacune sopracitate: su quanti album dal vivo potete ascoltare ‘Fear Of The Dark’ o ‘The Trooper’, giusto per scriverne due?
‘Nights Of The Dead’ è l’ennesimo live album che i die hard fan compreranno a priori, un pò per fedeltà, un po’ per riassaporare quanto visto poco tempo fa. Personalmente, a fronte di un interesse generale meno ossessivo verso l’ennesimo album dal vivo, e dato lo sfarzo di quanto osservato a Trieste il 17 luglio 2018, avrei ritenuto più utile la pubblicazione di un DVD/Blu-Ray. In mancanza di ciò e basandomi quindi su questo prodotto audio, credo di non esagerare nello scrivere che siamo davanti al peggior album dal vivo post reunion.

Tracklist

01. Churchill’s Speech
02. Aces High
03. Where Eagles Dare
04. 2 Minutes To Midnight
05. The Clansman
06. The Trooper
07. Revelations
08. For The Greater Good Of God
09. The Wickerman
10. Sign Of The Cross
11. Flight Of Icarus
12. Fear Of The Dark
13. The Number OF The Beast
14. Iron Maiden
15. The Evil That Men Do
16. Hallowed Be Thy Name
17. Run To The Hills

Lineup

Bruce Dickinson: vocals
Steve Harris: bass, backing vocals
Dave Murray: guitar
Adrian Smith: guitar, backing vocals
Janick Gers: guitar
Nicko McBrain: drums