Surma – Fire and Wind

Il 19/11/2020, di .

Gruppo: Surma

Titolo Album: Fire And Wind

Genere: ,

Durata: 47 min.

Etichetta: Metal Blade Records

Distributore: Audioglobe

75

I Surma non solo hanno un’idea precisa di quello che vogliono suonare, ma hanno anche le capacità e il talento per metterlo in pratica. I punti di riferimento di questa band esordiente sono facilmente rintracciabili in gruppi appartenenti al filone sinfonico con voce femminile, quali Within Temptation oppure gli Epica. Dal genere e dalle loro musa prendono a prestito molto sia in termini strettamente musicali che di attitudine, ma il punto è quanto siano in grado di mantenere le distanze dalle stesse? Quanto sono in grado di trovare una loro identità e di non essere schiacciati dalle loro muse?

Intanto scopriamone la carta d’identità: i Surma sono una band internazionale che nasce dall’unione artistica della cantante Viktorie Surmøvá (in forza ai Bohemian Metal Rhapsody) della Repubblica Ceca e del chitarrista/cantante Heri Joensen (attualmente in forza ai Týr e ai Bohemian Metal Rhapsody) originario delle isole Faroe. Entrambi quindi hanno una certa esperienza e malgrado la cosa non sia una condizione sufficiente per fare bene, è almeno un buon punto di partenza.

Non c’è dubbio che nel loro disco d’esordio intitolato ‘Fire And Wind’ si presentano bene, grazie ad un intro sinfonica magniloquente e possente nell’incedere, fungendo da contrappunto alla luminosità della prima traccia intitolata, ‘Reveal The Light’. Siamo così investiti dalla voce di Viktorie che dipinge una melodia solare e ariosa, qualcosa che nei recessi della nostra memoria ci ricorda per attitudine gli Abba, ma che ai nostri giorni ha assunto sembianze tali da risultare in linea con band di power sinfonico di alto lignaggio. Nella successiva ‘The River Flows’ fa capolino il growl di Heri che duetta con Viktorie, e si contrappone ad una melodia ben tratteggiata che avrebbe meritato una maggiore potenza a livello produttivo. Mentre invece da sottolineare il lavoro puntuale e raffinato di chitarra, che pur non prendendo mai troppo spazio, riesce a impreziosire la struttura dei brani. Da sottolineare come i Surma abbiano deciso di rimanere ben al di sotto i cinque minuti nel minutaggio dei brani, se tal scelta da un lato è positiva, talvolta genera delle distorsioni: come nel brano ‘The City Of Winds’ che ricorda da vicino alcune cose degli Epica, ma che nello sviluppo pare troppo compresso, con cambi di umore repentini. Se dovessi qualche brano in particolare vi rimanderei alla traccia ‘Lost in Time’ con il suo mood aperto, di grande energia, che magari rimanda ai migliori Within Temptation, ma allo stesso riesce a trascinarti via, così come citerei anche ‘Downfall’ con quell’incedere possente e allo stesso tempo veloce.

Non sottovalutate i Surma: non è così facile quello che fanno e non è nemmeno scontato: per quanto il loro sia un genere di tendenza, in realtà si muovono su di un terreno scosceso, dove se sbagli finisci per essere un doppione, e ti ritrovi a suonare in qualche sagra di paese. Non che non vi siano momenti di déjà-vu nell’ascolto di questo esordio discografico, ma si tratta al più di sbavature,  controbilanciate da una capacità creativa e ad un’eleganza compositiva tale da colpire il cuore dell’ascoltare. Potrei dire che questo non è il metal che preferisco e ammettere che ero partito prevenuto nei confronti dei Surma, ma sarei ipocrita nel non dire che questo ‘Fire and Wind’ sia qualcosa di più della somma delle sue influenze e di come sia in grado di farti venire voglia di cantare (anche quando non sarebbe il caso).

Tracklist

01. Rendition
02. Reveal The Light Within
03. Like The River Flows
04. Fire And Wind
05. Desire
06. The City Of Winds
07. The Selkie (Kópakonan)
08. Until It Rains Again
09. Emptiness (Is No More)
10. Cages Of Rage
11. Downfall
12. Lost To Time
13. Deconstruction

Lineup

Viktorie Surmøvá: vocals
Heri Joensen: guitars, vocals
Rens Bourgondiën: bass
Aleksandr Zhukov: drums