Armored Saint – Punching The Sky
Il 21/10/2020, di Marco Giono.
Gruppo: Armored Saint
Titolo Album: Punching The Sky
Genere: Heavy Metal
Durata: 54 min.
Etichetta: Metal Blade Records
Distributore: Audioglobe
Leggiamo ogni giorno di come gli effetti collaterali del music business diventino narrazione attraverso le pagine digitali, piuttosto che quelle cartacee: piccoli fatti o presunti tali diventano oggetto di discussione, di speculazione posticcia. Sarà davvero la fine del tour? Oppure si tratta del l’ennesimo espediente per far andare avanti una storia finita anni addietro? Quando ormai l’ultimo album glorioso era stato pubblicato e ancora la band aveva davvero la forza di essere tale.
Gli Armored Saint sono l’antitesi di tutto questo, del posticcio, del plasticoso da riciclo. Certo, nel 1991 si sono sciolti, ma è stata una cosa vera, dovuta anche al fatto che John Bush era entrato negli Anthrax… e la qualcosa ci dovrebbe ulteriormente far capire quanto gli Armored Saint siano davvero una band, la cui anima respira nella simbiosi reciproca di musicisti il cui fine principale è fare dell’ottima musica. Tutto questo giro per prepararvi al fatto che il nuovo album degli Armored Saint intitolato ‘Punching The Sky’, ancora una volta, spacca i culi. Basta guardarci dentro un attimo per rendersene conto. L’avvio è affidato alle note di ‘Standing on the Shoulders Of Giants’ dove l’epicità di riff primordiali si contrappone alla voce stradaiola di Bush il cui acme culmina nei cori melodici, e tuttavia sempre aggressivi che però mantengono un equilibrio tra i toni thrash e quelli hard rock: insomma, si tratta della solita miscela esplosiva degli Armored Saint. Gente abituata a non mollare nulla, nemmeno nella successiva ‘Bubble’ che nelle parte strumentali si esalta grazie alle indubbie capacità dei Sandoval, con quell’alternanza di ritmiche martellanti e soli a scarto variabile. Quello che colpisce è di come ogni brano sia costruito con cura nei dettagli e al contempo conservi una propria identità; un’anima che esplode con una naturalezza che ha del miracoloso. Per citare un altro brano al di sopra della media (sempre alta comunque) è ‘Fly In The Ointment’ che spicca il volo in un bilanciamento virtuoso tra melodia e riff di grande intensità. Ci sono altri brani meritevoli di attenzioni particolari come la paranoica ‘Bark No Bite’ oppure l’avvolgente ‘Unfair’, con quel mid-tempo che ha un crescendo minaccioso, quanto la voce di Bush, ma la verità è che a seconda dei gusti tutto l’album può riservare delle sorprese.
Sono trascorsi cinque anni ormai da ‘Win Hands Down’, il mondo è diventato più social (anche, forse, meno sociale: uno dei grandi temi dell’album) e gli Armored non hanno modificato una virgola del loro modo di fare musica e in fondo per quale motivo avrebbero dovuto? Potrei anche aggiungere che la produzione è quanto di migliore potessero tirare fuori, con suoni potenti, puliti, ma non troppo, ma sarebbe un di più. Semplicemente gli Armored Saint hanno preso fiato per il tempo necessario e nel loro ultimo album ‘Punching The Sky’ hanno ricordato al mondo di che cosa sono fatti: attitudine senza compromessi e capacità esponenziale di creare musica che lasci il segno nel tempo.
Tracklist
01. Standing On The Shoulders of Giants
02. End Of The Attention Span
03. Bubble
04. My Jurisdiction
05. Do Wrong To None
06. Lone Wolf
07. Missile To Gun
08. Fly In The Ointment
09. Bark, No Bite
10. Unfair
11. Never You Fret
Lineup
John Bush: lead vocals
Joey Vera: bass, backing vocals
Jeff Duncan: rhythm guitar, backing vocals
Gonzo Sandoval: drums, backing vocals
Phil Sandoval: lead guitar