Trident – North
Il 13/10/2020, di Andrea Del Prete.
Gruppo: Trident
Titolo Album: North
Genere: Black Metal, Melodic Death Metal
Durata: 60 min.
Etichetta: Non Serviam Records
Distributore: Audioglobe
Le porte del nero universo dei Trident si riaprono a distanza di un decennio dall’esordio ‘World Destruction’ e a cinque dall’EP ‘Shadows’. La band fondata dal chitarrista Johan Norman (ex-Dissection) continua nel suo percorso votato a un blackened death metal, ove insane melodie trascinano l’ascoltatore nell’oscurità di un mondo avverso a qualsivoglia salvezza. A partire dall’opener ‘Enter’ il viaggio di perdizione dei nostri non da scampo, con accelerazioni fulminanti unite a parti mosh disturbanti, ma sempre in un sub-strato melodico di stampo tipicamente svedese. Band come Naglfar e gli stessi Dissection hanno costruito un genere, capace di ergersi a pari livello con il black norvegese. I Trident possono essere solo degli epigoni. ‘North’ infatti non introduce novità di sorta sotto l’oscuro sole dei nostri, se non un songwriting di discreto livello ed una capacità strumentale sopra la media, oltre ad una vena “progressiva” nelle lunghe piece strumentali. La voce del nuovo singer Defiler non aiuta a distinguere la band dalla massa, essendo uno screaming decisamente monocorde e poco personale. Peccato, in quanto la coppia di asce formata da Ulv e dal nostro Johan “Reaper” Norman, risulta affiatata e abile nel cambiare l’umore dei pezzi a seconda delle necessità. Le capacità e l’esperienza non mancano, quello che non riesce ad emergere è una spiccata personalità. Certo Reaper è uno di quelle individualità che ha contribuito alla nascita di una corrente, ma questo non coincide sempre ad un genio compositivo sopra le righe. Gli amanti di queste sonorità gioiranno fin dal primo ascolto, ma chi è alla ricerca di quell’antico ardore, non potrà che prendere atto del “mestiere” che i nostri inanellano in ogni composizione. Oggi è tremendamente difficile rievocare la gloria e l’impeto giovanile, mediandolo con una consapevolezza che solo l’età e l’esperienza ti danno. ‘North’ bisogna accettarlo per quello che è, ovvero un pallido (ma piacevole) ricordo di un movimento che ha cambiato il modo di essere estremi nel nord Europa. A voi decidere se può bastare.
Tracklist
01. Enter
02. Death
03. Imperium Romanum
04. Summoning
05. Pallbearers Hymn
06. Final War
07. Possession
08. North
09. Schaman
Lineup
Ulv: lead guitars
Reaper: rhythm guitars
Goat: drums
Defiler: vocals
Bloodlord: bass