Plague Years – Circle Of Darkness
Il 17/09/2020, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Plague Years
Titolo Album: Circle Of Darkness
Genere: Death Metal, Thrash Metal
Durata: 42 min.
Etichetta: eOne Music
Gli americani Plague Years vengono dal Michigan e senza mezze misure ci sparano nelle orecchie tutta la loro rabbia a suon di un Thrash/Death rozzo e incazzato che stordisce e non lascia tregua. Buon segno, la band intende mettere le proprie carte in tavola senza perdere tempo. Anzitutto i riferimenti sono, come è lecito aspettarsi, i soliti Slayer, primi Sepultura, qualcosa dei Morbid Angel e una spruzzatina di Pantera nei riff di chitarra, e con nomi del genere le aspettative per l’ascolto di questo ‘Circle Of Darkness’ non possono essere che altissime. Per nostra fortuna l’album non delude, al contrario sorprende per la qualità dei brani nonostante gli evidenti riferimenti emergano palesi, come ad esempio i Sepultura nella title-track. Giunti al secondo disco in due anni – esordiscono nel 2017 con l’EP omonimo – i Plague Years premono sull’acceleratore e non hanno paura di mostrare la loro aggressività, anzi, l’intento è evidentemente quello di sconvolgere il più possibile l’ascoltatore. La sorpresa sta proprio nella cattiveria più che nell’innovazione e ‘Play The Victim’ è il biglietto da visita di ciò che ci attende, violenza sonora allo stato puro. Nei quarantadue minuti di durata dell’album si fanno notare episodi particolarmente riusciti come ‘Paradox Of Death’, ‘Eternal Fire’, ‘Circle Of Darkness’, ‘Evil One’, ‘Incantation’, World In Blood’ nelle quali chitarre taglienti e doppia cassa assassina si fondono con un cantato molto simile a quello di Max Cavalera – in questo si palesa maggiormente il riferimento ai ‘Sepultura’ di ‘Chaos A.D.’ e ‘Roots’. L’attitudine per il Thrash più aggressivo non si placa se non nella parte centrale dell’ultima traccia ‘Urge To Kill’ fino alla sua conclusione, con l’ingrato compito di terminare un album che si vorrebbe non finisse mai e che ci riporta indietro agli anni novanta. Se non fosse per l’ottima produzione figlia del nostro tempo si direbbe che ‘Circle Of Darkness’ sia arrivato direttamente dai primi anni novanta.
‘Circle Of Darkness’ è un disco che nonostante non proponga grosse innovazioni – in questo caso prima ancora che inventare fare in modo di reinventare se stessi e farlo nel miglior modo possibile – va dritto alla pancia e spinge come un ossesso con la sua dose di groove ritmico che imprigiona e non lascia possibilità di fuga. Meriterebbe forse un voto più alto, ma siamo pur sempre ad un secondo album e la partita è ancora aperta. Diamo tempo ai Plague Years di crescere ancora e chissà che possano diventare un nome importante nella odierna scena Thrash/Death americana, al pari delle loro influenze storiche. Complimenti, se questo è il nuovo corso del Thrash allora che Thrash sia!
Tracklist
01. Play The Victim
02. Witness Well
03. Paradox Of Death
04. Eternal Fire
05. Circle Of Darkness
06. Evil One
07. Incantation
08. NRFTL
09. World In Blood
10. Urge To Kill
Lineup
Tim Englehardt: vocals
Eric Lauder: guitars
Rian Staber: bass
Mike Jurysta: drums