Cory Marks – Who I Am
Il 16/09/2020, di Marco Giono.
Gruppo: Cory Marks
Titolo Album: Who I Am
Genere: Inclassificabile
Durata: 44 min.
Etichetta: Better Noise Music
Chi è Corey Marks? Pare chiedersi lo stesso nel titolo del suo nuovo album, forse però l’assenza del punto interrogativo non dovrebbe farci prendere troppo sul serio la domanda. E tutto sommato, dopo aver ascoltato il suo secondo album, non è che abbia poi troppa voglia di scoprirlo. A spanne: Corey Marks è un cantante palestrato rock/country canadese; dalla voce calda, capello ingellato e lo sguardo di uno che sta pensando di essere nato negli anni sbagliati, molto meglio l’estate del ’69, come cantava il suo compaesano Bryan Adams. Il singolo intitolato ‘Smartphone’ è stato il biglietto da vista che ha anticipato l’esordio discografico avvenuto nel 2015 con l’album, ‘This Man’. Mai sazio, sei anni dopo, ci riprova con ‘Who I Am’ che negli intenti prova di nuovo a unire il rock al country. Nei fatti è un album country piuttosto vivace come nel brano di apertura intitolato ‘Devil’s Grin’ dove l’armonica a bocca fa da contrappunto alle chitarre. Ci sta. Siete gasati? Nella prossima troverete come ospiti niente meno che Mick Mars (Motley Crue), Travis Tritt (musicista country) e Ivan Moody (voce dei Five Finger Death Punch). Pezzo piuttosto tirato e se volete accattivante il giusto, ma quanto può durare? Giusto il tempo di passare alla prossima traccia ‘Blame It on the Double’ che è altrettanto fatta bene, non per niente è il singolo. Eh già, peccato che ha quel mood che pare strizzare l’occhio in maniera troppo lasciva: caro che fai stasera? Guarda oggi non è giornata… meglio se ci ascoltiamo la title track che ha il suo tiro, magari la potete usare come colonna sonora durante una partita a Red Dead Redemption. Ad una certa il Corey la butta fuori e ci dona puro del country da fattoria, sentite l’odore di lazzo e di mucca? No? Andante alla traccia intitola ‘Drive’, avrete visioni bucoliche.
‘Who I Am’ è un album country rock senza alcuna pretesa o ambizione di andare oltre i suoi intenti, senza forzare mai la mano, la qual cosa ovviamente rappresenta un limite che diventa stonatura nel momento in cui i brani scorrono l’uno dopo l’altro senza mai lasciare il segno, risultando talvolta stucchevoli.
Tracklist
01. Devil’s Grin
02. Outlaws & Outsiders
03. Good to Be Us
04. Blame It on the Double
05. Another Night in Jail
06. Who I Am
07. Drive
08. Better Off
09. My Whiskey Your Win
10. Keep Doing What I Do
11. Out in the Rain
Bonus tracks
12. She’s Hollywood
13. My Whiskey Your Wine” (acoustic)
Lineup
Corey Marks: vocals, instruments