Stillbirth – Revive The Throne
Il 12/08/2020, di Stefano Ricco.
Gruppo: Stillbirth
Titolo Album: Revive The Throne
Genere: Brutal/Grind, Death Metal
Durata: 36 min.
Etichetta: Unique Leader Records
Quasi contemporaneamente all’apprezzabile ‘Where Only Gods May Tread’, nuovo lavoro degli Ingested, l’etichetta Unique Leader ci regala un altro esemplare di efferato death metal, seppur dalle caratteristiche diverse. I tedeschi Stillbirth sembrano infatti divertirsi a suonare giocosamente, quasi con ironia, una musica di estrema violenza, mescolando allegramente brutal death metal, deathcore e grind, e forse originando se non un genere, almeno uno stile a sé. Pur senza prendersi sul serio in ciò che fanno – o forse sul modo in cui lo fanno – è impossibile uscire indenni dall’onda d’urto che la band riesce ad emanare dalle undici devastanti tracce di ‘Revive The Throne’. Per aumentare l’impatto sonoro, il gruppo fa ricorso a due chitarre-basso, con l’intento di creare un sound più corposo e brutale: missione riuscita. L’incomprensibile gutturale viene talvolta affiancato da una voce luciferina in screaming, stuzzicando e movimentando ulteriormente l’ascolto. I riff, potenti ed elaborati, riempiono e trascinano, capaci anche di regalare qualche momento di groove. Le intenzioni dichiarate dalla band sono di aver voluto realizzare l’album più pesante finora realizzato, e dopo i trentasei minuti di ascolto sono parole difficili da contraddire. La title-track è una vera danza di tecnica, energia e devastazione acustica. ‘Panem et Circenses’, ancora più truculenta, trasuda sangue e dolore, proprio come in una sanguinosa arena tra feroci gladiatori. ‘Revolt Of The Weak’ combina velocità e tempi lenti, senza perdere in truculenza. ‘Dethrone The King’, degna conclusione, non lascia prigionieri, verdetto che si adatta all’intero disco. A dispetto dei pantaloncini da spiaggia e del look californiano, gli Stillbirth meritano di essere presi sul serio, soprattutto alla luce di ‘Revive The Throne’, album che gode degli attributi giusti per imporsi come una tra le più interessanti uscite discografiche in ambiente ‘death metal e oltre’.
Tracklist
01. Degraded To Mutilation
02. Revive The Throne
03. Degeneration
04. Mans Tormentor
05. Panem Et Circenses
06. Breed Of Bestiality
07. Eating Flesh Of The Objector
08. Revolt Of The Weak
09. Echoes Of The Trumpets
10. Unleash The Mutation
11. Dethrone the King
Lineup
Lukas Swiaczny: vocals
Simon Stürmlinger: guitar
Jens Strack: guitar
Dominik König: bass Guitar
Lukas Kaminski: bass Guitar
Martin Grupe: drums