Imperial Triumphant – Alphaville
Il 31/07/2020, di Andrea Del Prete.
Gruppo: Imperial Triumphant
Titolo Album: Alphaville
Genere: Black Metal, Death Metal
Durata: 59 min.
Etichetta: Century Media
Distributore: Sony
A volte ci confrontiamo con opere che vanno ben oltre la nostra comprensione. Il limite viene sempre ‘spostato’ creando delle difficoltà enormi nel comprendere e gestire la qualità intrinseca del singolo lavoro. È il caso della band d’avanguardia statunitense Imperial Triumphant, giunta al quarto tomo sulla lunga distanza, il primo per il colosso Century Media. Curioso che una label così importante abbia posto delle attenzioni verso un gruppo così “di frontiera”, che esprime il proprio malessere in un contesto sonoro estremo, ora focalizzato su un technical death metal d’avanguardia, evoluto da una solida base ritual black metal. Non è un caso che alcuni membri abbiano interagito con un’altra band affine quali gli altrettanto indefinibili Pyrrhon. Il terzetto capeggiato dall’enigmatico cantante chitarrista Zachary Ilya Ezrin trasmette un senso di inquietudine costante, rendendo l’ascolto di un loro disco un’esperienza catartica. L’indirizzo sonoro non è fatto solo di violenza tout court, bensì sa dosare parti tirate ad altre atmosferiche, grazie ad intuizioni chitarristiche non lontane da certe dissonanze voivodiane. Un altro punto d’incontro potrebbero essere i Ved Buens Ende di Carl-Michael Eide, non tanto per la resa sonora finale (molto diversa), quanto invece per la capacità di realizzare contesti sonori senza una base precostituita, sorprendendo di volta in volta l’ascoltatore di turno. ‘Alphaville’ è un viaggio nell’Ade senza possibilità di ritorno. Pezzi destrutturati complicatissimi, sorretti da una voce che ha ben poco di umano. Da segnalare la solida sezione ritmica, guidata dal grande Kenny Grohowski (John Zorn), fatta di contrappunti d’alta classe. Altro punto a favore la cover di ‘Experiment’ dei Voivod, suonata con un’ottima perizia strumentale, a confermare l’amore incondizionato dei nostri verso la band canadese. Il disagio e le inquietudini umane forse hanno trovato la legittima colonna sonora. Questa è musica da maneggiare con cura, da ascoltare con la giusta attitudine mentale e fisica. Estenuanti, ma forse per questo, tremendamente affascinanti.
Tracklist
01. Rotted Futures
02. Excelsior
03. City Swine
04. Atomic Age
05. Transmission to Mercury
06. Alphaville
07. The Greater Good
08. Experiment (Voivod cover)
09. Happy Home (The Residents cover)
Lineup
Zachary Ilya Ezrin: vocals, guitar
Kenny Grohowski: drums
Steve Blanco: bass