Judicator – Let There Be Nothing
Il 28/07/2020, di Dan.
Gruppo: Judicator
Titolo Album: Let There Be Nothing
Genere: Power Metal
Durata: 57 min.
Etichetta: Prosthetic Records
Quinto album per i power metaller americani Judicator che sempre di più si dimostrano validi e capaci di affrontare e rappresentare in emozionante musica tematiche storiche. Questa volta tocca a Flavius Belisarius, generale militare bizantino in grado di riconquistare gran parte del territorio mediterraneo perduto dall’Impero Romano a favore dell’Imperatore Giustiniano. Ma più che una semplice narrativa di guerra, i Judicator si soffermano e approfondiscono le lotte politiche e la vita personale del grande condottiero, incluse le vicende della moglie adultera. Sebbene la maggioranza degli storici moderni non dia molto credito alla leggenda sulla cecità del leader punito dall’Imperatore stesso relegandolo poi in miseria e a mendicare, la figura di uno dei più grandi condottieri dell’Impero romano d’Oriente, oltre che eroica, è diventata anche simbolo dell’ingratitudine mostrata da alcuni sovrani nei confronti dei loro servitori ed è stata spesso immortalata in diversi reperti artistici, come ben dimostrato nell’immagine del mosaico posto in copertina dell’album.
Chiusa la doverosa parentesi storica, soffermiamoci invece sul disco vero e proprio, in cui troviamo otto tracce, di cui la stragrande maggioranza con una durata di oltre otto minuti, per un power metal convincente, elettrizzante e trascinante, grazie anche a un’ottima produzione in cui la sezione ritmica fa da solido fondamento alle ispirate melodie. Da sempre fortemente influenzati dai maestri del power metal Blind Guardian, come chiaramente riscontrabile fin dalla opener ‘Let There Be Light’, la forza e la qualità dei Judicator e, in particolare, di Tony Cordisco, chitarrista e autore pressoché di tutto il songwriting, emergono in maniera cristallina in tutte le composizioni presenti in Let There Be Nothing. Pezzi articolati e ben strutturati sulle classiche cavalcate power in cui i cori e le trascinanti melodie ben si fondono alla narrazione di gesta eroiche o di leggende lontane, ben interpretate dall’ugola di John Yelland. Con una qualità decisamente costante per tutti i quasi cinquantotto minuti di durata del disco, emergono per pathos e carattere le tracce ‘Tomorrow Sun’, con un solo ed un bridge centrale avvincente, e ‘Autumn Of Souls’, grazie ad un incedere dirompente e all’immancabile coro che porta ad alzare inesorabilmente il volume. E se la trascinante ‘Gloria’, diffusa come lyrics video promozionale, mostra il lato più morbido della band grazie anche ad una seducente voce femminile nei cori, la title-track posta in chiusura, ben più cadenzata e strutturata, torna su coordinate più heavy mettendo i sigilli a uno dei dischi power migliori dell’anno.
In estrema sintesi, ‘Let There Be Nothing’ è un disco che si farà amare senza compromessi da chi il Power Metal già lo ama, ma sarà anche per molti altri una vera e propria scoperta, tanto che con questi presupposti non possiamo far altro che promuovere a pieni voti il nuovo disco dei Judicator. Bravi veramente!
Tracklist
01. Let There Be Light
02. Tomorrow’s Sun
03. Strange To The World
04. Autumn Of Souls
05. Gloria
06. Amber Dusk
07. The Way Of A Pilgrim
08. Let There Be Nothing
Lineup
Recording Lineup:
John Yelland: vocals
Tony Cordisco: rhythm/lead guitar
Michael Sanchez: bass/lead guitar
Jordan Elcess: drums
Current Lineup (Post Album Recording):
John Yelland: vocals
Tony Cordisco: rhythm/lead guitar
Balmore Lemus: lead guitar
Jordan Elcess: bass
Ulises Hernandez: drums