Entry – Detriment
Il 17/07/2020, di Stefano Ricco.
Nove brani per quindici minuti scarsi di feroce punk-hardcore dal suono pesante e distorto, è quanto ascoltiamo in ‘Detriment’. Da Los Angeles si scatena il debutto discografico degli Entry, quattro ragazzi evidentemente appassionati e ispirati dal più istintivo e pesante hardcore del passato. Si parte con il basso potente di ‘Intro’, affiancato subito dal suono distorto della chitarra ritmica: la velocità è ancora piuttosto moderata ma il suono presenta già le sue caratteristiche. Entriamo nel vivo del disco con la successiva ‘Your Best Interest’, veloce, feroce, pesante, estrema. La voce svela subito la propria vocazione da carta abrasiva. A seguire, ‘Vulnerable’, anch’essa senza punti deboli, a dispetto del titolo. Il disco prosegue in maniera sistematica nella sua missione distruttiva, con alcune digressioni e rallentamenti in ‘Selective Empathy’, seppure sempre aggressiva e urticante. ‘These Feelings’ riporta la tensione al massimo. ‘Not Your Decision’ sembra rallentare ma poi morde ugualmente. Dopo la veloce e a suo modo melodica ‘Control’, il disco chiude con l’unico brano con durata superiore ai tre minuti e con caratteristiche meno schizofreniche, dai tempi marziali, riprendendo e chiudendo il cerchio con quanto iniziato pochi minuti prima con ‘Intro’. Fondendo i più agitati Discharge con la furia emotiva dei Converge e il carattere punk dei Black Flag capiamo da dove muovono i passi gli Entry. Il disco scorre via piuttosto velocemente, in tutti i sensi, ma l’ascolto è sufficiente a mostrare la natura intransigente della band.
Tracklist
01. Intro
02. Your Best Interest
03. Vulnerable
04. Secondary
05. Selective Empathy
06. These Feelings
07. Not Your Decision
08. Control
09. Demons
Lineup
Sean Sakamoto: bass
Sara Gregory: vocals
Chris Dwyer: drums
Clayton Stevens: guitars