Michael Grant & The Assassins – Always The Villain
Il 08/07/2020, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Michael Grant & The Assassins
Titolo Album: Always The Villain
Genere: AOR, Hard Rock, Melodic Rock
Durata: 48 min.
Etichetta: Frontiers
In seguito allo scioglimento degli Endeverafter nel 2012 e ad alcune esperienze live tra le quali ricoprire il ruolo di tour guitarist al seguito dei LA Guns, Michael Grant decide di formare i The Assassins e focalizzare la propria attenzione e le proprie forze su questo nuovo progetto Hard rock. Anzitutto, Grant suona tutti gli strumenti presenti sull’album, cosa che denota la professionalità del polistrumentista californiano, e fa supporre che per gli spettacoli dal vivo scelga una solida line-up di musicisti che lo accompagneranno. Da qui è inevitabile pensare a una formazione vera e propria che possa poi ritrovarsi in studio in futuro, ma al momento non ci è dato saperlo. Quel che è certo è il suono di ‘Always The Villain’, la prima fatica discografica di questa (pseudo) band. Hard rock granitico in ‘Barrel Of A Gun’, a tratti qualche incursione al limite dell’Heavy Metal nella Titletrack – sappiamo bene quanto l’Hard Rock corra sul filo del Metal e viceversa – melodie orecchiabili, ruffiane e punk/rock oriented in ‘Red Light Run’ ed altre più centrate ed impostate su suoni moderni che si rifanno a band come Alter Bridge o Disturbed (‘Killing Me Slowly’ e ‘Gimme Salvation’). Con ‘Anthem Of Us’ ci avviciniamo a territori più consoni all’AOR, che spesso non si allontana troppo dall’Hard Rock Melodico, ma in questo caso predilige un buon amalgama tra la voce, l’arrangiamento e la melodia portante del pezzo. L’album scorre liscio tra soluzioni più guitar style come in ‘Break Me With You’ e ‘Death Of Me’, grazie anche ad un buon groove che le rende facilmente fruibili, mentre ‘Runaway (Can You Stand The Rain)’ ci riporta ai primi Foo Figthers – e certe analogie con l’esordio di Dave Grohl solista c’è, giacché nel primo album dei Foo Fighters Grohl ha suonato tutti gli strumenti. La chiusura della release è affidata a ‘Secrets’, mid-up tempo che non convince completamente, ma rimane più o meno in linea con il resto delle tracce dell’album. Certamente ‘Always The Villain’ ha molti pregi, tra questi la freschezza, la melodia, valide linee di chitarra e una raffinata ricerca sonora – indiscutibili le capacità di Grant con il suo strumento principale, la chitarra – ma talvolta è la sua voce a essere messa in secondo piano rispetto alla musica. La responsabilità è forse da imputare a una produzione troppo patinata che ha finito per appiattire un po’ il suono generale dell’album in favore della della chitarra – scelta forse voluta -, che in effetti sembra voler emergere rispetto agli altri strumenti. ‘Always The Villain’ cresce con gli ascolti e per questo motivo è da considerarsi un buon disco destinato a tutti gli appassionati dell’Hard Rock anthemico degli Eighties, a chi non disdegna qualche puntatina nell’AOR di qualità o nell’Hair Metal tanto caro ai Motley Crue più melodici e ruffiani.
Tracklist
01. Barrel Of A Gun
02. Always The Villian
03. Killing Me Slowly
04. Nightmares
05. Red Light Run
06. Anthem Of Us
07. Break Me With U
08. Death Of Me
09. Runaway (Can You Stand The Rain)
10. Gimme Salvation
11. Secrets
Lineup
Michael Grant: all instruments