Falconer – From A Dying Ember
Il 26/06/2020, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Falconer
Titolo Album: From A Dying Ember
Genere: Folk Metal, Heavy Metal, Power Metal
Durata: 46 min.
Etichetta: Metal Blade
Distributore: Audioglobe
E così i Falconer ci salutano. Prendendo una decisione che non molte band prendono o che comunque in seguito decidono spesso di non mantenere; i cinque power metaller svedesi annunciano all’indomani della pubblicazione di questo ‘From A Dying Ember’ il proprio scioglimento, specificando che la decisione era maturata da tempo, e che tutto in questo album è stato scritto proprio con l’addio alle scene come obiettivo finale. Ecco quindi come sempre il falconiere capeggiare sulla copertina; stavolta però è morto, circondato dalle fiamme di un drakkar nella più pura tradizione norrena, e ha sul volto coperto di cicatrici un’espressione addolorata e definitiva. Ha combattuto, ha sofferto, ma è giunta la sua ora e l’affronta con la dignità e la fierezza che da sempre lo caratterizzano. Una bella immagine, molto metal in effetti, che bene regge il parallelismo con una band da sempre stata nelle seconde linee ma tutto sommato fiera di esserci, che anelava forse a un successo che altri (i Blind Guardian) hanno avuto e loro no, ma che tutto sommato non si è mai troppo piegata alle avversità.
Il sapore di queste canzoni sa invero di addio: rispetto al precedente ‘Black Moon Rising’ i suoni si fanno più calmi, un po’ più dilatati, senza però perdere troppo in pesantezza. L’aspetto folk – così come quello acustico – risultano massicciamente presenti, quasi predominanti su alcuni brani. Lo strumentale ‘Garnets And A Gilded Rose’ presenta con generosità le melodie medievali che rendevano unici lavori come ‘Armod’, ‘Bland Sump och Dy’ nonostante la cupezza delle chitarre rallentate porta su di se il marchio folk soprattutto nelle ispirate linee vocali, mentre ‘Rejoice The Adorned’ si presenta con i canoni della perfetta ballad acustica, bella e decadente come una rosa quando comincia a perdere i primi petali. I Falconer però sono sempre stati una band power, e la velocità tipica del genere la troviamo in una paio di brani più tirati come ‘Desert And Dreams’ e ‘Testify’, che saziano la sete e il bisogno di movimento di chi – come il sottoscritto – è solito picchiettare il piede sotto al tavolo, fornendo all’album l’equilibrio che comunque caratterizza da sempre i loro lavori. A fare la differenza sono comunque però i brani più epici, quelli dove appunto l’animo belligerante dei Nostri si fonde con gli echi medievali e con una sfumata vena più oscura che non gli è mai mancata: prendono così vita la bella ‘Rapture’, ottima chiusura a un album come questo e la sua controparte ‘Kings And Queens’ posta in apertura e caratterizzata da riuscite melodie vocali.
Album curato ed equilibrato, ‘From A Dying Ember’ ci mostra un ritratto sincero dei Falconer di come sono stati, del cammino che hanno percorso e di quello che sono diventati prima di sdraiarsi sul proprio drakkar e aspettare che le frecce infuocate accendano le pire impeciate intorno a loro. Non è un album che spacca (‘Black Moon Rising’ è più tirato, non è nemmeno tra i loro passaggi più belli (‘Armod’ lo preferiamo) ma è di sicuro un bel modo di lasciare le scene, coronando di una dolceamara dignità tutto il lavoro portato avanti in una ventina di anni quasi di carriera. Buon viaggio, falconiere.
Tracklist
01. Kings And Queens
02. Desert Dreams
03. Redeem And Repent
04. Bland Sump Och Dy
05. Fool’s Crusade
06. Garnets And A Gilded Rose
07. In Regal Attire
08. Rejoice The Adorned
09. Testify
10. Thrust The Dagger Deep
11. Rapture
Lineup
Mathias Blad: vocals
Stefan Weinerhall: guitars
Jimmy Hedlund: guitars
Magnus Linhardt: bass
Karsten Larsson: drums