Paysage D’Hiver – Im Wald
Il 25/06/2020, di Maurizio Buccella.
Gruppo: Paysage d’Hiver
Titolo Album: Im Wald
Genere: Black Metal
Durata: 120 min.
Etichetta: Kunsthall Produktionen
Il paesaggio d’inverno tratteggiato da Wintherr, già voce e chitarre dei Darkspace, qui al primo full-lenght del solo project Paysage d’Hiver dopo una serie di demo sparsi nell’arco di più di vent’anni, si compone di tutti gli elementi distintivi del dogma black nelle sue incarnazioni più ortodosse: chitarre grattugiate fino a fare sanguinare le corde, melodie sofferenti come squarci sanguinanti sulla tela, blast beat come se il batterista dovesse morire appena scende sotto i 300 bpm, tastiere ambient intrise di atmosfere artiche, allergia letale ai soli, vocals lancinanti che sembrano l’eco terrestre di agonie consumate in altre dimensioni. Il tutto inglobato in una produzione che mescola il vintage anni 90 al caos primordiale antecedente alla creazione dell’universo. Quando ha ricevuto il promo di ‘Im Wald’ era una calda domenica pomeriggio di inizio giugno, ma è bastato premere il tasto play del lettore mp3 per far sì che uno tsunami di cristalli ghiacciati mi risucchiasse dalla scrivania bagnata dal sole di Garbatella fin dentro un abisso per oltre dieci minuti di caduta libera attraverso buio e gelo. Il songwriting è il punto di forza dell’intero full-length, sebbene povero di particolari slanci innovativi o contaminazioni trasversali. Ma va bene così, se il risultato arriva a sfiorare i fasti di ‘Nattens Madrigal”degli Ulver. A sprazzi le tastiere mi hanno fatto dimenticare la nostalgia per i compianti Windir, tuttavia l’amalgama con le chitarre spesso finisce impantanato nel magma fangoso del mixaggio finale. Stesso discorso per le vocals, che sembrano registrate nel bagno adiacente alla sala d’incisione. D’accordo l’effetto ‘Aske’ ma è un peccato penalizzare brani nel complesso validi. Da segnalare, in conclusione, la durata media dei pezzi intorno ai dieci minuti, il che moltiplicato per 13 tracce esita nelle oltre due ore di durata totale! Se da un lato il vero black ha sempre inseguito l’equivalente musicale dell’alienazione psichica, basti pensare alle performances storiche in cui Dead gettava scarti di macelleria per fare fuggire il pubblico, dall’altro va da sé che oltre 120 minuti di temi ridondanti e tempi sparati, con i quasi venti minuti della conclusiva ‘So hallt es wider’, possono mettere alla prova i blacksters più masochisti (Per fortuna basta rateizzare l’ascolto fingendo di ascoltare tutta la discografia dei Cadaver Inc).
Tracklist
01. Im Winterwald
02. Über den Bäumen
03. Schneeglitzern
04. Alt
05. Wurzel
06. Stimmen im Wald
07. Flug
08. Le rêve lucide
09. Eulengesang
10. Kälteschauer
11. Verweilen
12. Weiter, immer weiter
13. So hallt es wider
Lineup
Wintherr: all instruments