Magnus Karlsson’s Free Fall – We Are The Night
Il 16/06/2020, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Magnus Karlsson’s Free Fall
Titolo Album: We Are The Night
Genere: Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Power Metal, Symphonic Metal
Durata: 62 min.
Etichetta: Frontiers
Distributore: Frontiers
Ritorna in pompa magna Magnus Karlsson, colui che qualcuno degli addetti ai lavori giocosamente chiama “Mr. Frontiers”; e lo fa con il terzo lavoro firmato da monicker che comprende il proprio nome, i Magnus Karlsson’s Free Fall. ‘We Are The Night’, il lavoro in questione, si pone come un buon riassunto delle molteplici qualità del polistrumentista svedese: passabile cantante, buon chitarrista, grande arrangiatore ma soprattutto prolifico compositore in ambito hard&heavy. Ed è proprio su queste coordinate, le stesse diciamo di Allen/Lande, Ferryman, Last Tribe e Voodoo Circle che si muove questo disco; un lavoro ben instradato sui solchi di un heavy melodico dalle forti sfumature hard rock, dai ricchi accenti sinfonici e sporcato da qualche tentazioni power, un mix insomma ad alta assimilazione, interessato più a piacere subito che a cercare profondità di ascolto.
È in effetti all’insegna dell’immediatezza e dalla fruibilità che scorrono rapidi i primi due pezzi, ‘Hold Your Fire’ e ‘Kingdowm Falls’; il primo dove Dino Jelusic (Animal Drive) mostra classe e potenza, il secondo impreziosito invece da arrangiamenti più ricchi, melodie più catchy e da una vocalità, quella di Renan Zonta, meno potente ma più calda. La title track è interpretata decentemente ma niente di più da Karlsson stesso e lascia purtroppo non molta traccia di se, ma già il pezzo successivo, ‘Queen of Fire’, si fa ricordare per l’efficacia e per la presenza dietro ai microfoni di Noora Louhimo dei Battle Beast, un vero prezzemolo nell’ultimo periodo. In questi primi brani abbiamo apprezzato la scelta di mettere come lead vocalist dei cantanti sulla cresta dell’onda ma non ancora conosciutissimi (niente Lande, Lione, Tate o altri su queste tracce) e ripetiamo che questa scelta paga visto che i brani successivi, ‘Dreams And Scars’ e ‘All The Way To The Stars’, interpretati da Zonta e da Mike Andersson (Cloudscape, Full Force), portano risultati in grado di piazzare il paio di brani in questione in cima alle nostre preferenze dell’intero album. Il momento buono viene portato avanti da un altro paio di buone canzoni, la pesante ‘Under The Black Star’ e la pensierosa ‘One By One’, quest’ultima ben interpretata dal sempre bravo Romero, già compagno di Karlsson nel progetto Ferryman. L’album si avvia verso la conclusione con l’apparizione sul palco (virtuale) di Tony Martin, vocalist storico che se non porta niente di più a livello di ugola nella schiera di nomi già citati, lo fa a livello di esperienza e carisma, interpretando alla grande due brani riuscitissimi come ‘Far From over’ e la malmsteeniana ‘Temples And Towers’. Chiudiamo la disamina citando ‘On My Way Back To Earth’, brillante strumentale dove Karlsson mostra una volta per tutte la sua bravura come virtuoso, e non solo come bravo ritmico o shredder metal.
Un bel ritorno dunque, che si pone per noi sopra a ‘Kingdom Of The Rock’ e al pari del debutto omonimo, confermando come si è già detto le ottime qualità di questo artista, che tra l’altro sempre più lavori sta firmando grazie la sua mai scarica penna.
Tracklist
01. Hold Your Fire
02. Kingdom Falls
03. We Are The Night
04. Queen Of Fire
05. Dreams And Scars
06. All The Way To The Stars
07. One By One
08. Under The Black Star
09. Temples And Towers
10. Don’t Walk Away
11. On My Way Back To Earth
12. Far From Over
Lineup
Magnus Karlsson: all instruments, vocals on tracks 3, 10
Anders Kollerfors: drums
Vocalists:
Dino Jelusic
Renan Zonta
Noora Louhimo
Mike Andersson
Ronnie Romero
Tony Martin