Sorcerer – Lamenting Of The Innocent
Il 27/05/2020, di Dan.
Gruppo: Sorcerer
Titolo Album: Lamenting Of The Innocent
Genere: Doom Metal, Epic Metal
Durata: 63 min.
Etichetta: Metal Blade Records
Distributore: Audioglobe
Uno dei pochi aspetti positivi di questo periodo, oggettivamente difficile per tutti, è la qualità delle nuove uscite discografiche di cui stiamo beneficiando nelle nostre più o meno rigide quarantene. Oggi parliamo dei Sorcerer, band che vede la sua nascita quando non c’era ancora la data ufficiale per la nascita del World Wide Web, ma che di fatto, per via di diverse vicissitudini, è solo da qualche anno, precisamente nel 2015, che è tornata in pista con il primo full lenght ‘In The Shadow Of The Inverted Cross’.
‘Lamenting Of The Innocent’ è il loro terzo album, in cui notiamo una line up rinnovata rispetto al precedente ‘The Crowning Of The Fire King’ di solo un paio di anni fa, e che vede nello specifico l’innesto al bassista di Justin Biggs e, soprattutto, il ritorno dell’ex batterista Richard Evensand, per un disco 100% Epic Doom Metal che emana desideri inquisitori atti a evocare anime lontane.
Ovviamente, anche in questo caso non possiamo non citare i Candlemass – di cui peraltro il cantante Johan Langquist compare come ospite nella traccia ‘Deliverance’ – a cui inevitabilmente chi si propone nel suonare questo genere deve pagar tributo in qualche modo, tuttavia i Sorcerer non sono dei novellini, ma dei musicisti espertissimi (vedi Therion e Tiamat) e non mancano certo di creatività e fantasia e pur rimanendo saldamente inquadrati nel genere ne esplorano sapientemente tutti gli spazi. ‘Lamenting Of The Innocent’ è infatti un disco ricco di passaggi originali e interessanti per un’opera complessivamente molto ispirata, profonda, ottimamente suonata e perfettamente prodotta, forse un po’ troppo lunga e quindi non di immediata assimilazione, ma dopo diversi ascolti estremante accattivante nella sua interezza. Possiamo citare diversi esempi delle dieci tracce, tutte oggettivamente meritevoli di interesse, ma per l’economia della recensione ci limitiamo a menzionare la dinamica opener ‘The Hammer Of Witches’ utilizzata come singolo promozionale, ma moto meglio le successive, la title-track e la splendida ‘Institoris’, dalle ritmiche più compassate che emerge il potere evocativo delle composizioni musicali dei Sorcerer enfatizzate dalla voce di Anders Engberg, eccelsa nel bridge centrale da pelle d’oca di ‘Where The Spirit Die’. O, ancora, ‘Age Of Damned’, forse il brano musicalmente più complesso ed intricato nonché il più lungo considerato il minutaggio che supera gli 8 minuti, è un ottimo esempio e sintetizza bene la varietà compositiva racchiusa in questo disco. ‘Path To Perdition’ con l’organo finale in dissolvenza ci ricorda le nostre colpe, pura emozione di un disco pregno di pathos ed emozioni ovvero quello che la Musica deve saper trasmettere e, permettetemi di dire, l’ennesima dimostrazione di uno standard qualitativo made in Sweden oggi più che mai solido punto di riferimento.
Insomma, chi segue il genere saprà già benissimo la qualità della band di Stoccolma e non ci penserà due volte ad ascoltare e ad accaparrarsi, magari in vinile, questo bellissimo disco, ma l’ascolto è altamente consigliato pressoché a tutti perché ‘Lamenting Of The Innocent’ è un disco a cui è veramente difficile rimanere indifferenti.
Tracklist
01. Persecution (Intro)
02. The Hammer Of Witches
03. Lamenting Of the Innocent
04. Institoris
05. Where Spirits Die
06. Deliverance (feat. Johan Langqvist)
07. Age Of The Damned
08. Condemned
09. Dance With The Devil
10. Path To Perdition
Lineup
Anders Engberg: vocals
Kristian Niemann: guitars
Peter Hallgren: guitars
Justin Biggs: bass
Richard Evensand: drums