Trivium – What The Dead Men Say
Il 11/05/2020, di Alberto Gandolfo.
Gruppo: Trivium
Titolo Album: What The Dead Men Say
Genere: Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Metalcore, Modern Metal
Durata: 46 min.
Etichetta: Roadrunner Records
Distributore: Warner
Nono album e ventunesimo anno di carriera per Matt Heafy e soci. A distanza di tre anni dal precedente ‘The Sin And The Sentence’ e dallo stop forzato per la paternità di Matt Heafy, ecco arrivare ‘What The Dead Men Say’. A differenza di tanti altri artisti che visto la pandemia hanno preferito posticipare la pubblicazione del disco, i Trivium hanno invece preferito rispettare i tempi previsti. Decisione presa dalla band stessa a favore dei fan, come annunciato da Heafy “Vogliamo dar loro qualcosa che gli permetta di guardare avanti e dimenticare tutto questo per un’ora”, un gran bel gesto visto il periodo che stiamo vivendo.
Il disco si apre sul breve intro strumentale di ‘IX’ che fa da apripista alla title-track che non entusiasma per il ritornello eccessivamente radiofonico. Nella terza traccia ‘Catastrophist’, brano che in fase di riffing ricorda i Metallica veniamo colpiti dalla prestazione di Alex Bent dietro le pelli, ma nuovamente la ricerca di un ritornello troppo commerciale non ci convince a pieno. Dobbiamo arrivare fino ad ‘Amongst The Shadows And The Stones’ per trovare finalmente ritmiche più veloci e finalmente un Matt Heafy in gran spolvero che comincia a “ruggire” dietro al microfono.
Si passa così a ‘Bleed Into Me’ e ‘The Defiant’ che scivolano via senza lasciare eccessivamente il segno, anche se sicuramente potrebbero particolarmente piacere agli amanti dei Trivium in chiave più melodica.
Da ‘Sickness Unto You’ è come se iniziasse un secondo disco. La band diventa più violenta, più sperimentale e inevitabilmente il disco si fa più interessante.’Sickness Unto You’ (il punto più alto del disco) è l’ennesima dimostrazione del grande talento tecnico degli americani. Una menzione va sicuramente fatta anche al riff di ‘Bending The Arc To Fear’ classico riff thrash metal di stampo americano che sicuramente in sede live farà scapocciare tutti quanti. La chiusura del disco tocca a ‘The Ones We Leave Behind’ brano interessante che però in parte risente dei problemi della prima parte del disco.
In conclusione ‘What The Dead Men Say’ è un buon disco, è un disco dove esce il talento tecnico di tutti i musicisti, grazie ad una produzione che ci fa sentire distintamente bene tutti gli strumenti, ma allo stesso tempo è una produzione che suona eccessivamente “finta” dando un senso di patinato eccessivo per un disco metal.
Heafy e soci ormai sono perfettamente consapevoli delle proprie capacità e dei propri mezzi, con questo disco sono riusciti a dare un senso di continuità a quanto sentito nei lavori precedenti, ma manca ancora quel “qualcosa” in grado di far diventare una disco riuscito al 100%
Tracklist
01. IX
02. What The Dead Men Say
03. Catastrophist
04. Amongst The Shadows And The Stones
05. Bleed Into Me
06. The Defiant
07. Sickness Unto You
08. Scattering The Ashes
09. Bending The Arc To Fear
10, The Ones We Leave Behind
Lineup
Matthew Heafy: voice, guitars
Corey Beaulieu: guitars, backing vocals
Paolo Gregoletto: bass, backing vocals
Alex Bent: drums