Cirith Ungol – Forever Black
Il 07/05/2020, di Dan.
Gruppo: Cirith Ungol
Titolo Album: Forever Black
Genere: Doom Metal, Epic Metal
Durata: 39:05 min.
Etichetta: Metal Blade Records
A prescindere dai propri gusti personali, il ritorno discografico dei Cirith Ungol è un avvenimento di assoluta rilevanza nel panorama metal. La storica band affonda le proprie radici nel lontano 1972 in quel di Ventura, California – USA, ed è proprio grazie ad un loro concittadino, Jarvis Leatherby, frontman e bassista dei validissimi Night Demon, che la leggenda dei Cirith Ungol è tornata ad aleggiare sui palchi grazie a degli show selezionatissimi tra cui l’esclusiva e al momento unica apparizione europea nella storia della band, in quel del Keep It True edizione 2017. La diretta conseguenza della passione dimostrata dai fans per il ritorno della band non poteva che sfociare nella registrazione di materiale nuovo, su cui però onestamente serpeggiava tra i più un misto di esaltazione, condito da una certa inevitabile cautela.
La band, coordinata di fatto dal volenteroso Jarvis, che vista l’indisponibilità dello storico bassista, è entrato nel gruppo forte di un ottimo lavoro di rilancio e promozione, torna quindi ufficialmente a distanza di quasi trent’anni dall’ultima fatica discografica ‘Paradise Lost’ con questo nuovo disco dall’emblematico titolo Forever Black che, qualora ce ne fosse bisogno, ne certifica ulteriormente lo status di cult-band riservata soltanto a pochi eletti.
Ascoltare questo nuovo album dei Cirith Ungol è come riscoprire la storia della band nelle sue forme più genuine. ‘Forever Black’ ha la capacità di catapultarti in una dimensione mistica tra epicità, magia e mistero, un po’ come se i Cirith Ungol non avessero mai smesso di comporre. Certo, anche qui la tecnologia – come ammesso dal carismatico batterista Robert Garven che in diverse interviste non ha mai nascosto la sua difficoltà nel riprendere in mano le bacchette… nonchè la semplicità nel correggere digitalmente eventuali sbavature – ha giocato un ruolo determinante nell’assemblaggio e nell’ottimizzazione complessiva dei nuovi pezzi, tuttavia il cuore, il sentimento e la consapevolezza di quello che significhi rimettersi in gioco dopo così tanti anni, ossia quello che ci si deve aspettare da veterani di questo calibro, non ne vengono minimamente scalfiti o edulcorati.
Tutto questo si sente fin dalle prime note del disco: l’intro ‘The Call’ ci accompagna velocemente ad uno degli episodi più trascinanti del disco che prende il titolo di ‘Legion Arise’. Ma ancora, come non esaltarsi nel pathos presente in ‘The Fire Divine’ o di ‘Stormbringer’? Il merito di queste emozioni sonore è in gran parte da attribuire al songwriting complessivo in cui i passaggi della coppia d’asce composta da Greg Lindstrom e Jim Barraza tessono oscure scenografie musicali, ma soprattutto alla voce di Tim Baker che regala un’interpretazione da considerare come massima espressione di un genere intero. Una voce capace di transitare da un graffiante cantato modulato da sulfurei lamenti a passaggi ancor più cupi, come per esempio nella sinistra ‘Nightmare’ o in ‘Before Tomorrow’ o nella conclusiva titletrack.
‘Forever Black’ è un album che in poco meno di quaranta minuti squarcia quasi trent’anni di silenzio e che nemmeno i più ottimisti fans dei Cirith Ungol si potevano aspettare, un grande ed esaltante ritorno che ribadisce come la band di Ventura sia simbolo di un approccio e di un’attitudine complessiva inarrivabile per molti. Bentornati!
Tracklist
01. The Call
02. Legions Arise
03. The Frost Monstreme
04. The Fire Divine
05. Stormbringer
06. Fractus Promissum
07. Nightmare
08. Before Tomorrow
09. Forever Black
Lineup
Tim Baker : Vocals
Jim Barraza : Guitars
Greg Lindstrom : Bass, Guitars, Keyboards
Jarvis Leatherby : Bass
Robert Garven : Drums