Trick Or Treat – The Legend of the XII Saints
Il 20/04/2020, di Andrea Lami.
Gruppo: Trick Or Treat
Titolo Album: The Legend Of XII Saints
Genere: Power Metal
Durata: 64 min.
Etichetta: Scarlet Records
I Trick Or Treat questa volta l’hanno fatta veramente grossa.
Dopo aver realizzato ‘Re-Animated’, un doppio cd contenente le sigle dei migliori cartoni animati degli anni addietro, hanno deciso di comporre un nuovo concept (dopo ‘Rabbit Hill part. I & II’) però incentrato ancora una volta su un anime e precisamente sui Cavalieri dello Zodiaco.
L’esperimento è diventato ancor più ambizioso perché la band ha deciso di pubblicare una canzone ogni mese partendo da marzo dell’anno scorso ed iniziando ovviamente con il cavaliere corrispondente e cioè con Aries. Il tutto, ancora una volta, usufruendo del crownfunding come già avevano fatto, con eccellenti risultati con il progetto Re-animated. Lo scopo finale, oltre alla realizzazione di un nuovo album, è quello di mantenere viva l’attenzione sulla band per un anno intero con un solo album. Un obiettivo non facile ma che ad oggi è una vittoria assoluta.
Ma veniamo alle canzoni vere e proprie, anche se ormai sono di dominio pubblico e quindi la recensione diventa superflua, ma perché non aggiungere un altro parere (autorevole o meno)? Dopo l’intro ‘Ave Athena’, si parte subito a tavoletta con ‘Aries Stardust Revolution’ il cui chorus mi ha ricordato i migliori Helloween. ‘Taurus Great Horn’ è un mid-tempo classico che ci traghetta verso ‘Gemini Another Destination’ prima perla dell’album che in qualche modo strizza l’occhio ai migliori Rhapdosy. Proprio come il segno dei Gemelli è caratterizzato da due facce, anche qui c’è questa distinzione, rappresentate dalle voci di Alle (decisamente più pulita) e dall’ospite Yannis (più graffiante). Su ‘Cancer Underworld Wave’ fa la sua comparsa, in maniera più preponderante delle canzoni precedenti, l’altro ospite ‘abbastanza fisso’ e cioè il tastierista Lucatti che in questo album fa un lavoro decisamente sopra le righe ma è con ‘Leo Lighting Plasma’ che i Trick or Treat toccano uno degli apici assoluti di questo album. Canzone perfetta sotto ogni punto di vista: riff, chorus, assolo tutti vincenti e non ve lo dico perché è il mio segno zodiacale (e quindi il migliore!!). ‘Libra ‘One Hundred Dragons Force’ ammicca un po’ verso il folk metal ma solo per la parte introduttiva mentre ‘Scorpio Scarlet Needle’ ha le tastiere che mi hanno portato alla mente i lavori dei primi Labyrinth. ‘Sagittarius Golden Arrow’ è la ballad dell’album, una freccia d’oro che colpirà il vostro cuore con la sua dolcezza. L’ultima perla è rappresentata da ‘Aquarius Diamond Dust’ i cui riff e chorus (un po’ debitori agli Stratovarius) sono talmente belli da piantarsi nella vostra testa dal primo ascolto.
Ormai i giorni in cui il power metal era di moda sono passati da un pezzo, però alcune band riescono con semplicità estrema a realizzare album di ottima fattura che in nulla hanno da invidiare ai fasti di quei tempi.
Lettori, che qui siete giunti, dono a voi la lettura e la cura di questa recensione.
Dono a voi la l’ascolto e la cura di questo splendido disco. Ardi o mio cosmo.
Tracklist
01. Ave Athena (intro)
02. ARIES Stardust Revolution
03. TAURUS Great Horn
04. GEMINI Another Dimention
05. CANCER Underworld Wave
06. LEO Lightning Plasma
07. VIRGO Tenbu Horin
08. LIBRA One Hundred Dragons Force
09- SCORPIO Scarlet Needle
10. SAGITTARIUS Golden Arrow
11. CAPRICORN Excalibur
12. AQUARIUS Diamond Dust
13. PISCES Bloody Rose
14. Last Hour (The Redemption)
Lineup
Alessandro ‘Alle’ Conti: Vocals
Guido Benedetti: Guitars
Luca Venturelli: Guitars
Leone Villani Conti: Bass
Luca Setti: Drums
Featuring:
Yannis Papadopoulus (Beast In Black) in ‘GEMINI Another Dimention’
Alessio Lucatti (Vision Divine, Deathless Legacy): Keyboards