Wayward Dawn – Haven of Lies
Il 10/04/2020, di Andrea Del Prete.
Gruppo: Wayward Dawn
Titolo Album: Haven of Lies
Genere: Swedish Death Metal
Durata: 35:40 min.
Etichetta: Mighty Music
Distributore: Audioglobe
Ha senso nel 2020 suonare ancora dell’old school ‘swedish’ death metal? Per chi scrive, assolutamente sì, se l’innovazione viene rimpiazzata da una sana attitudine e da un songwriting di buon livello. Caso dei Wayward Dawn, giovane gruppo danese alla seconda uscita sulla lunga distanza, prima per l’ottima Mighty Music. ‘Haven Of Lies’ non osa e tutte le regole vengono applicate con religiosa cura. Chitarre grasse, batteria martellante in 4/4, basso cingolato e voci dall’oltretomba intervallate da acidi screams. Un must per i devoti, cresciuti a pane e Unleashed, un po’ meno per chi è alla ricerca di nuove tendenze. Facile sarebbe passare oltre, definendo il lavoro dei ragazzi un copia incolla degli stilemi svedesi di fine anni ’80, figli del genio di Nicke Andersson (Nihilist, Entombed). Analogamente ai Vomitory, gli Wayward Dawn, riescono tuttavia a farci rivivere l’incubo, grazie ad accelerazioni devastanti e rallentamenti ferali, uniti al tupa-tupa tipicamente nord europeo. Il tutto reso al massimo dall’esemplare produzione di Jacob Bredahl (ex-Hatesphere) e dal mastering di Brad Boatright. Scorrendo la tracklist, ‘Misery’ celebra addirittura i Carcass di metà carriera, con annessi brividi lungo la schiena! La seguente ‘Unpheaval of Earth’ ci immerge nel melmoso mondo death, rievocante gli scenari illustrati dal grande Dan Seagrave. Interessante poi il riffing stoppato dell’altrettanto valida ‘Rotten Sphere’, con basso in libera uscita. Una song ‘caterpillar’ che va a sfumare nel placido arpeggio acustico dell’imprevista ‘Bliss’. Pur non raggiungendo i livelli di maestria esibiti da band recenti quali Morbus Chron e Horrendous, Wayward Dawn confermano di saperci fare, tenendo alto il vessillo del death metal. Un genere quanto mai domo e sempre affascinante, se vissuto con lo spirito primordiale.
Tracklist
01. Misery
02. Upheaval of Earth
03. Sophomania
04. Rotten Sphere
05. Bliss
06. Abhorrent Ignorance
07. Ridicule
08. Apathy
09. Slaves of the Self
Lineup
Guitar/Vocals: Rasmus Johansen
Bass/Vocals: Kasper Szupienko Petersen
Guitar: Jakob Kristensen
Drums: Lukas Nysted