Torchia – The Coven
Il 13/03/2020, di Luca Macerata.
Gruppo: Torchia
Titolo Album: The Coven
Genere: Death Metal, Melodic Death Metal
Durata: 37:22 min.
Etichetta: Rockshots Records
Sappiamo tutti che i ghiacci del nord, sempre che resistano al riscaldamento globale, sono da sempre covo di melodie. Alcune più aggressive, altre più barocche, altre beceramente divertenti e via discorrendo; di certo la Finlandia non è esclusa da ciò, anzi, forse è proprio lei la patria del death metal melodico, che a differenza di quello svedese, ha sempre presentato pezzi massivamente influenzati da altri generi e se vogliamo, più complessi. Basti pensare a ‘Something Wild’ dei Children of Bodom, che ha colpito più o meno tutti, che sia in maniera negativa o in maniera positiva, con la sua frenesia e, ai tempi, originalità. Perché questa lunga premessa? Perché i finlandesi Torchia non ci negano questa formula “melodia + aggressività”, donandoci un album, in uscita il 27 Marzo per Rockshots Records, ricco di tecnica e permeato da un oscuro alone esoterico. Il monicker della band è direttamente collegato ad Aristide Torchia, occultista al centro delle vicende del romanzo ‘Il Club Dumas’ e, successivamente, del film ‘La Nona Porta’ di Roman Polanski. Il concept della band è ben ricercato e non si limita all’aspetto tetro, bensì un’impronta mistica e vera ricerca spirituale è ben udibile nel ferale cantato di Edward Torchia, che trova la sua fenomenale esasperazione nella traccia’Astral Planes’. Brano che è l’apice del disco insieme alla melodia portante del brano ‘Memoirs’, presentato come singolo e disponibile sul canale YouTube dell’etichetta discografica. Le melodie tra l’intricato, il virtuoso e il furioso ritmo martellante sicuramente si schierano a favore di questo album ma nonostante un prodotto confezionato secondo determinati standard, ossia un melodic death da manuale, si ha comunque una certa sensazione di incompiuto: l’ascolto è sicuramente godibile ma non si può fare a meno di notare come un bel riffing, ad esempio, sia offuscato da una eccessiva presenza di tecnicismi o che la produzione così nitida e pulita, senza particolari peculiarità, contrasti bruscamente con l’interessante immaginario generato dai Torchia. Sostanzialmente questo ‘The Coven’ non è altro che un buon album di death metal melodico dal sound pulito, ma non fresco, con idee di songwriting apprezzabili ma che spesso girano a vuoto attorno a scale vicine al technical death metal più anonimo. In compenso la voce di Edward Torchia non è mai sottotono e risulta la vera parte caratteristica del progetto, lasciando che i quasi quaranta minuti dell’album scorrano bene. In definitiva, ‘The Coven’ è un disco con luci e ombre, con le prime che superano di poco le seconde, ma per il futuro ci aspettiamo lavori capaci di sorprenderci, dato che in sede di live i Torchia sembrano riuscire a coinvolgere e dare vita a memorabili performance.
Tracklist
01. Sky
02. Gallows
03. Moon, Rise!
04. Lord of Dreams (Cult march)
05. Plague Peasent
06. Jäämaa
07. Memoirs
08. Astral Planes
09. Forever Blood
Lineup
Prikka Birkstedt: Bass
Ville Virtanen: Drums
Henri Heikkinen: Guitars (rhythm)
Ville Riitamaa: Guitars (lead and rhythm), Vocals (backing)
Edward Torchia: Vocals (lead and backing)