Thanatos – Violent Death Rituals

Il 06/03/2020, di .

Gruppo: Thanatos

Titolo Album: Violent Death Rituals

Genere: ,

Etichetta: Listenable

70

L’Olanda ha scritto pagine importanti della storia del death metal con Pestilence, Sinister, Asphyx e Thanatos. Proprio questi ultimi, anche se non sono stati i primi ad esordire, sono tra le band estreme più anziane dei Paesi Bassi. All’incirca 35 anni fa la creatura di Stephan Gebédi ha iniziato la propria lunga e discontinua carriera incidendo i primi demo con sonorità thrash. ‘Violent Death Rituals’ riporta indietro il calendario, spazza via quasi tutta la discografia death del gruppo e riabbraccia i suoni che a metà anni ottanta fecero grandi Slayer, Possessed, Sodom e Kreator. Prodotto dalla band stessa e mixato da Dan Swanö, questa nuova fatica si basa sopratutto sul riffing selvaggio dei due chitarristi Paul Baayens e, ovviamente, Stephan Gebédi. Alla sezione ritmica, composta dal batterista Martin Ooms e del bassista Mous Mirer (entrambi ex Melechesh ed ex Liars of Golgotha), va un ruolo di comprimario, che comunque viene svolto in maniera più che discreta. La voce simil Petrozza di Stephan in alcuni passaggi dona un fascino blackned al disco, mentre al death restano gli scampoli in cui la band tira il freno a mano e sostituisce la rabbia belluina con la violenza più ragionata. Non posso nascondere che un po’ di sensazione di smarrimento ‘Violent Death Rituals’ la crea in chi come è me è cresciuto ascoltando ben altri Thanatos, questo disco è una sorta di mondo in negativo: quello che prima era death ora è thrash; quello che prima era thrash, ora è death. La cosa funziona, non lo metto in dubbio, il risultato è piacevole. Ma non so se baratterei definitivamente i vecchi Thanatos con gli attuali. Se si tratta di un episodio a se stante oppure no lo scopriremo solo col prossimo album. E, avendo gli olandesi rilasciato solo sette album in 35 anni di attività, mi sa che ci toccherà aspettare un po’.

Tracklist

01. Violent Death Rituals
02. The Silent War
03. Unholy Predators
04. The Outer Darkness
05. Burn The Books Of Hate
06. It Always Ends In Blood
07. Corporate Indoctrination
08. Sent From Hell (I Infidel)
09. Legacy Of The Gods
10. As The Cannons Fade

Lineup

Martin Ooms: drums
Mous Mirer:  bass
Paul Baayens: guitarist
Stephan Gebédi: vocals/guitar