The Neal Morse Band – The Great Adventour / Live in Brno 2019

Il 05/03/2020, di Andrea Schwarz.

Gruppo: Neal Morse Band

Titolo Album: The Great Adventour - Live in Brno 2019

Genere: Progressive Rock

Durata: 102 min.

Etichetta: Inside Out

Distributore: Sony

71

Ormai due anni e mezzo fa nella nostra rubrica Progspective ci siamo occupati di un musicista straordinario come Neal Morse, della sua carriera fino a quel momento, della sua bravura e talento nei vari progetti / band nei quali è stato via via impegnato partendo dagli Spock’s Beard fino ai Flying Colors o alla sua carriera solista con il recente ‘Jesus Christ The Exorcist’ e passando per l’esperienza con Transatlantic. In tutto questo chiaramente troviamo anche la The Neal Morse Band, un ensemble che non ha bisogno di alcuna presentazione vista la caratura tecnico/compositiva dei musicisti coinvolti. E proprio con questa band il funambolico polistrumentista statunitense dà alle stampe il loro terzo live album dopo il primo ‘Alive Again’ del 2016 e ‘The Similitude Of A Dream: Live In Tillburg 2017’, quindi niente di nuovo sotto il sole. Però bisogna ammettere che sia ‘The Similitude Of A Dream’ così come l’ultimo ‘The Great Adventure’ sono due album monumentali che mostrano la capacità di un genere come il prog rock di raccontare storie in maniera completa unendo liriche profonde a momenti musicali intensi, un connubio imprescindibile che rende il genere assolutamente unico ed inconfondibile. I detrattori potrebbero obiettare che questo ‘The Great Adventour’ così come i precedenti live sia alquanto superfluo poichè riprende fedelmente quanto già suonato in studio senza però considerare che proprio nella loro versione live questi brani dimostrano tutta la loro grandezza. La bravura strumentale di musicisti come Morse, Portnoy e lo stesso Randy George non sono assolutamente in discussione e non saranno né le mie parole o questa live-release a sancirne la validità ma il fascino di queste tracce in versione live dimostrano invece la capacità di Morse di interpretare i brani con quella teatralità e coinvolgimento che quasi rendono reali i personaggi della storia da lui stesso creata. Ricordando che questo live in Brno è stato inciso nell’ultima data di un estenuante tour, dobbiamo sottolineare come all’inizio della performance su questo ‘The Great Adventour’ la voce di Morse sia un po provata ma con il passare dei minuti prende sempre più confidenza coadiuvato da George e Portnoy come singers, caratteristica peculiare della The Neal Morse Band. Quello che stupisce nella riproposizione fedele in sede live di quanto già ascoltato in studio è quell’immediatezza che solo una live performance è in grado di donare, il sound stupisce per la quanto sia cristallino in ogni frangente così come il bilanciamento tra i vari strumenti è il fiore all’occhiello a livello tecnico: il suono della batteria è pulito e potente allo stesso tempo senza essere debordante, ogni nota del basso è ben definita così come le tastiere e le chitarre sono perfettamente bilanciate come ogni brano richiede senza tralasciare che le parti vocali siano intricate esattamente come nelle versioni in studio. Musicalmente la band è in una forma smagliante, il ritmo è incalzante ed ogni canzone dimostra un diverso colore o, come nel caso di ‘Vanity Fair’, un arcobaleno di differenti colori per quello che potrebbe essere probabilmente considerato il miglior tour che la The Neal Morse Band abbia suonato fino ad oggi. Quasi come se non bastasse una performance intera del disco vicino alle 2 ore, eccoci piacevolmente ad ascoltare un’altra performance di una trentina di minuti che vale da solo l’acquisto del disco, un brano intitolato emblematicamente ‘The Great Medley’ dove i nostri si esibiscono nel meglio di ogni disco di Neal Morse, un viaggio cronologico molto emozionale che comincia con il solo Morse e la sua chitarra acustica per ‘The Land Of Beginning Again’ (da ‘Testimony’), un medley epico che culmina con ‘Long Day Reprise’ da ‘The Similitude Of A Dream’ che è emozionalmente provante per ogni amante di questo funambolico artista/band. E’ prog rock nella sua miglior rappresentazione. Viste le premesse, era così necessario trovarsi ad ascoltare un album come ‘The Great Adventour’? Probabilmente sì perchè è una performance assolutamente sopra le righe, la dimostrazione che quando si ha talento non si ha paura di portare su un palco quanto fatto in studio dimostrando che la loro bravura in sala di registrazione sia frutto del loro talento e non di pseudo trucchi tecnologici. Che lo show abbia inizio!

Tracklist

Lineup

Neal Morse; keys, guitars, voice
Eric Gillette; guitars, voice
Bill Hubauer; organ, piano, synthetizers, voice
Randy George; bass, bass pedals, voice
Mike Portnoy; drums, voice