Toundra – Das Cabinet des Dr. Caligari
Il 26/02/2020, di Maria Teresa Balzano.
Gruppo: Toundra
Titolo Album: Das Cabinet des Dr. Caligari
Genere: Alternative Rock, Ambient, Post Rock/Metal, Progressive Rock
Durata: 71 min.
Etichetta: InsideOut Music
Distributore: Sony
Basterà leggere il titolo del nuovo album dei Toundra, ‘Das Kabinet des Dr. Caligari’, e i cinefili tra di voi avranno già le sinapsi eccitate collegandolo a ‘Nosferatu’ di Murnau o a ‘Metropolis’ di Lang, apogeo dell’espressionismo tedesco, polverosi ed altamente infiammabili nastri di nitrocellulosa progenitori del fantasy e dell’horror che conosciamo, parabole gotiche allucinate e morbose, i cui personaggi, irreali e folli, scattano drammaticamente a zig zag su scenografie bidimensionali antinaturalistiche e anti-euclidee (vedi la famosa e soffocante tecnica di ripresa con l’angolo olandese). Ma non è questo il luogo adatto per un lungo pippone sulla cinematografia dei ruggenti anni ’20, anche se mi piacerebbe tediarvi raccontandovi della delirante anarchica avanguardia che spezzò gli schemi dell’arte tradizionale.
I rockers madrileños hanno dedicato al centenario della pellicola muta di Wiene un album altrettanto turbato, instabile, teatrale, completamente strumentale e totalmente malato. Qualche dettaglio per immergersi nell’atmosfera è però necessario: la trama de ’Das Kabinet des Dr. Caligari’ è una scatola cinese, sei atti che si avviluppano concettualmente e narrativamente, in cui si perde la percezione della realtà, il racconto di un incubo tessuto da uno psichiatra assassino, le cui sonnambule marionette ipnotizzate compiono gesta criminali su scenari labirintici, disgregati e distorti. Ogni inquadratura del film è ricca di dettagli irregolari e cupi, costruita come la tela di un quadro, tecnicamente le esposizioni sono lunghe e la cinepresa segue piano i personaggi, li pedina, li scruta, è un movimento ansiogeno, opprimente. Da questo si sono lasciati ispirare gli spagnoli nella composizione del concept strumentale: una colonna sonora moderna per un capolavoro immortale. Impresa indubbiamente azzardata, già compiuta da altri (vedi i nostrani Super Trutux + Bologna Violenta), impresa complicata ma degna di ammirazione. È rock sperimentale, è poco convenzionale e poco orecchiabile, retto da un equilibrio debole, ma funziona. È emotivo, impegnativo, è affascinante ed asfissiante, un calderone di post-rock, alternative, post-punk, new wave e prog da ascoltare guardando il film con l’audio originale disattivato, sempre che questa sorta di rituale non dia vita ad un Golem d’argilla sotto al divano…
Tracklist
01. Titelsequenz
02. Akt I
03. Akt II
04. Akt III
05. Akt IV
06. Akt V
07. Akt VI
Lineup
Alberto Tocados – Bass, Synths
Alex Pérez – Drums
David Paños “Macón” – Guitar
Esteban Girón – Guitar